L’assessore della Funzione Pubblica convoca COBAS/CODIR, SADIRS e UGL FNA per scongiurare il sit-in

Palermo, 6 maggio 2021 –

Si è svolto oggi un incontro tra l’Assessore alla Funzione Pubblica Marco Zambuto e i rappresentanti di COBAS/CODIR, SADIRS e UGL FNA, Marcello Minio, Fulvio Pantano ed Ernesto Lo Verso, che avevano indetto, per oggi pomeriggio, un sit in di protesta a causa di mancate risposte del governo relativamente al rinnovo dei contratti di lavoro, alla riclassificazione e riqualificazione del personale, alla rimodulazione dello smart working e al colpevole ritardo nel pagamento delle spettanze accessorie del personale del comparto e della dirigenza, anno 2019. I sindacalisti hanno ribadito anche, nel corso dell’incontro, la contrarietà alle procedure individuate sull’attività formativa per l’attribuzione della progressione orizzontale 2019-2020 perché in contrasto con l’accordo sottoscritto il 27 dicembre 2019. Hanno, altresì, denunziato le innumerevoli difficoltà, a volte insormontabili, per la definizione delle procedure di registrazione ed espletamento dei test di verifica della piattaforma digitale.

La Funzione Pubblica starebbe per inviare i provvedimenti per l’annullamento in autotutela dei pensionamenti con “quota 100”

La Funzione Pubblica, per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 235 del 22 ottobre 2020 che ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 7 della legge regionale 6 agosto 2019, n. 14, starebbe avviando i procedimenti amministrativi per l’annullamento in autotutela dei pensionamenti con “quota 100” e, probabilmente, anche dei pensionamenti ai sensi dell’articolo 52, comma 5, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, che in base al secondo comma dell’art. 7 della legge regionale 6 agosto 2019, n. 14, hanno maturato “i requisiti di pensione senza gli incrementi alla speranza di vita conseguendo “il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei medesimi requisiti”.

I destinatari del provvedimento dovranno rientrare in servizio entro il termine di giorni trenta dalla notifica del provvedimento e successivo recupero del trattamento pensionistico erogato.


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