Statali. Scatti ogni 2 anni in base al merito. Classifica stilata dai dirigenti

La bozza di contratto completa, consegnata qualche giorno fa dal presidente dell’Aran, Antonio Naddeo ai sindacati, prevede una sorta di mix tra valutazione del merito e anzianità. Ma per le progressioni economiche, che vengono definite nel documento «differenziali stipendiali di professionalità», la valutazione al momento sembra essere l’elemento prevalente per ottenere gli aumenti di stipendio. Per ogni area ci sarà un numero massimo di scatti che potranno essere assegnati ai dipendenti. Per poter avere lo scatto bisognerà partecipare a una «procedura selettiva». Come detto ogni dipendente che ottiene uno scatto, poi potrà rifare domanda dopo due anni. Con quali criteri saranno fatte le graduatorie con le quali saranno assegnati gli scatti? La “classifica” dei dipendenti sarà definita in base alla media aritmetica semplice degli ultimi tre punteggi conseguiti nella valutazione annuale di performance individuale, a partire dalla media più elevata e proseguendo in ordine decrescente.

Si tratterà insomma, di una classifica fatta esclusivamente in base al merito.