Formazione PEO 2020 – 2021 . Istruzioni per le fasi di registrazione, test di prova e per l’esecuzione dell’esame finale dal 28 aprile 2022 al 10 maggio 2022

Si fa seguito alla nota n. 38185 del 11/04/2022 con la quale è stato inviato il D.D.G. n. 1156 del 8/04/2022 unitamente alle “Istruzioni per le fasi di studio, di registrazione, test di prova”, afferenti la procedura formativa per l’attribuzione della PEO per gli anni 2020 e 2021, per informarvi di quanto comunicato dal FormezPA, che riguarda gli utenti già registrati sulla piattaforma Exrs.
“La procedura di accesso per i dipendenti regionali già registrati della scorsa edizione PEO 2019 prevede una nuova richiesta di documento di identità.
Il sistema inoltre richiederà a tutti i dipendenti regionali di scattare una foto per il riconoscimento personale, al fine di verificare la coerenza e utilizzabilità della foto identificativa. È pertanto richiesto di utilizzare fin dalla fase di registrazione un computer dotato di webcam.
Si ricorda che i documenti supportati sono:

• Carta d’identità elettronica formato tessera (versione 2 fino al 2015 e versione attuale dal 2015);
• Carta di identità in formato cartaceo;
• Passaporto;
• Patente di guida.”

Si conferma il contenuto di quanto già indicato nel Decreto n. 1156/2022 e nelle Istruzioni approvate con lo stesso.


PEO 2020 e 2021. Istruzioni, date da ricordare, link utili e qualche precisazione

Pnrr, le Pubbliche Amministrazioni potranno assumere i pensionati pubblici e privati

In pensione. Ma pronti a tornare al lavoro come consulenti dello Stato. Stop del governo, per 5 anni, alle norme sulla spending review che vietano di assegnare incarichi ai dipendenti pubblici a riposo. Fino al 31 dicembre 2026, le amministrazioni coinvolte da progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, quindi ministeri, Regioni, Comuni, Province e città metropolitane, potranno conferire incarichi di consulenza retribuiti (per non più di tre anni) a lavoratori che siano andati in pensione. La norma vale per tutti ma, in caso di pensionamento anticipato con quota 100, devono essere trascorsi almeno due anni.