La pochezza di Renzi e quell’insulto al Sud (di Andrea Scanzi). Dice Scanzi: Neanche Andreotti, Craxi e Berlusconi messi insieme erano arrivati a tanto
Potrei star qui, una volta di più, a far la lista della spesa dei disastri – inseguiti e voluti – commessi dall’uomo con la faccia da pesce palla e la guittezza dei frassini appassiti: il mancato rispetto per il dissenso, lo stravolgimento delle regole (a partire dalla Costituzione), l’occupazione militare del potere, la rinascita del Nazareno (ma era mai morto?). Neanche Andreotti, Craxi e Berlusconi messi insieme erano arrivati a tanto.
Ormai però non mi stupisco più, anzi a dire il vero non l’ho mai fatto, avendo sempre guardato a Renzi per quel che è: uno dei peggiori presidenti del Consiglio nella storia della Repubblica Italiana, se non addirittura il peggiore. Una macchietta debole, arrogante, caricaturale, disastrosa, noiosa, patetica, comicamente supponente e smisuratamente vuoto. Non c’è neanche divertimento a criticarlo, perché per organizzare un dibattito bisogna essere almeno in due. Resta sconcertante che molti insospettabili, fino a pochi mesi fa, abbiano creduto in lui (e qualcuno ci crede ancora).