Altroconsumo rassicura: i buoni pasto elettronici sono ancora cumulabili
I nuovi buoni pasto elettronici si potranno cumulare e utilizzare per fare la spesa, almeno secondo Altroconsumo.
Si tratta di un allarme diffuso nei giorni scorsi, che preoccupa tantissimo i 2 milioni e mezzo di lavoratori che ricevono un buono pasto per pranzare. Apparentemente, il nuovo buono pasto elettronico, che andrà a sostituire gradualmente il tradizionale cartaceo noto anche come “ticket restaurante“, non sarebbe più cumulabile e quindi utilizzabile per fare la spesa.
Altroconsumo ha rassicurato i consumatori che sarà ancora possibile l’utilizzo anche cumulativo dei nuovi ticket nei negozi e supermercati convenzionati. «I nuovi buoni elettronici – precisa l’Associazione – hanno gli stessi limiti di quelli cartacei. In questo senso la normativa non è cambiata come invece alcune notizie degli ultimi giorni hanno fatto credere».
Commento
A conferma di quanto sostenuto da Altroconsumo, anche l’art. 5 del capitolato speciale d’appalto per l’affidamento del servizio sostitutivo di mensa in favore del personale dell’Amministrazione regionale siciliana sottoscritto il 17 dicembre 2013 prevede che “La carta elettronica che consente la fruizione del buono pasto non è cedibile, commerciabile, nè convertibile in denaro“.
Quindi, in teoria, il problema del divieto di cumulo c’è sempre stato.
Bisogna vedere ora come si comporterà tutta la pubblica amministrazione (non solo la regione siciliana) visto che qualsiasi erogazione avviene a seguito di rendicontazione, differentemente da ciò che potrebbe avvenire presso i datori di lavoro privati che possono anticipare i ticket o la ricarica della carta ai propri dipendenti.
Se nella pubblica amministrazione le card vengono caricate periodicamente, previa rendicontazione, costringendo il dipendente pubblico ad anticipare la spesa del pasto, perchè dovrebbero proirbire ai dipendenti di spendere i buoni come vuole? Come si, poi, a spenderne uno per volta?