I regionali non vogliono spostarsi? Sul flop degli atti di interpello si continua a mentire
Sugli atti di interpello che vanno deserti perchè i regionali preferiscono lavorare sotto casa, governo e politici in genere continuano a mentire.
Nessuno, infatti, mette in evidenza il fatto che, anche in caso di adesione all’interpello, è sempre necessario il nulla osta del dirigente generale dell’ufficio di appartenenza che, difficilmente, è portato a concederlo, soprattutto quando si tratta di professionalità di cui non intende privarsi.
Consci di ciò, in tanti rinunciano, in partenza, a presentare l’istanza. Probabilmente il governo cerca un alibi per continuare a ricorrere agli esterni e all’assistenza tecnica che, in tanti settori chiave, sta soppiantando il personale regionale.