Se lo Stato non ha le coperture per il prepensionamento, come fa ad averle la Sicilia?

Pier Carlo PadoanDella disastrosa situazione economica e finanziaria della Sicilia è stato abbondantemente scritto da tutti i quotidiani regionali e nazionali oltre a essere certificata dalla Corte dei Conti in occasione del giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione relativo all’esercizio finanziario 2014.

La Corte dei Conti ha parlato di “una situazione di grave emergenza” e che “è necessario e improcrastinabile sottoporre il bilancio regionale a un piano triennale di rientro concordato con il governo centrale”.

Resta pertanto un mistero come mai lo Stato non ha la copertura per rendere più fessibile la “Fornero”, in modo da procedere al prepensionamento pur con penalizzazione, mentre la Sicilia lo sta attuando.

Sono convinto che il prepensionamento, se non si assume, costituisce un risparmio, ma qui qualcuno non ce la racconta giusta.

Pensioni. Il governo Renzi abbandona l’idea di modifica della Fornero. “Non c’è copertura per la flessibilità in uscita”

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“Se una donna a 62 anni preferisce stare con il nipotino rinunciando a 20-30 euro, allora bisognerà trovare le modalità per cui, sempre con attenzione ai denari, si possa permettere a questa donna di andarsi a godere i nipotini” – aveva detto Renzi. Oggi ha cambiato idea.

Le pensioni escono, quindi, dal menù della prossima legge di Stabilità. Nessuna flessibilità in uscita per correggere il ripido innalzamento dell’età pensionabile.

A Palazzo Chigi sono nettissimi: “Non ci sono le coperture.

Pensioni, la Staffetta Generazionale nelle Pa sarà un bluff. Ecco perchè

La staffetta generazionale nelle pubbliche amministrazioni sarà una misura di scarsa utilità per la maggioranza dei dipendenti pubblici. Dunque è destinata ad un sostanziale fallimento a meno che lo Stato non cambi idea e ci metta un suo contributo. Parliamo della novità che potrebbe essere introdotta a fine anno dal Governo con l’esercizio della Delega contenuta nell’articolo 13 della Riforma della Pubblica Amministrazione.

Nessun lavoratore nello stato che guadagna tra i 1300 e i 1500 euro netti al mese potrebbe infatti permettersi a 60 anni e passa il dimezzamento dello stipendio e contemporaneamente il versamento di circa 200 euro al mese all’Inps. A meno che non possa integrarlo con il sommerso.

La Corte dei Conti accusa Renzi. A Firenze 4 anni di “gravi irregolarità” in bilancio

Renzi a Marzabotto“Inosservanza dei principi contabili di attendibilità, veridicità e integrità del bilancio, anche violazioni in merito alla gestione dei flussi di cassa e alla loro verificabilità”. Così i giudici contabili bollano la gestione dell’attuale premier da primo cittadino del capoluogo toscano. E il successore-delfino Nardella deve trovare 50 milioni di euro.