Ministero del lavoro e Politiche Sociali riconosce il Fondo Pensioni Ente di previdenza. Risolti alla Regione i problemi legati alle ricongiunzioni

INPS-ricongiunzione-periodi-assicurativi-Riconoscimento Fondo Pensioni
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Palermo 16 settembre 2015

Finalmente, in data odierna, è stato ribadito il riconoscimento del Fondo Pensioni Sicilia quale ente previdenziale.
Il riconoscimento effettuato dal Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Concetta Ferrari, consente finalmente di risolvere il problema delle totalizzazioni e ricongiunzioni dei periodi assicurativi versati dai dipendenti regionali.
“La soluzione positiva delle vicenda – dichiarano Dario Matranga e Marcello Minio, Segretari generali del Cobas/Codir – consente di evitare contenziosi e disagi e lo snellimento delle procedure previste dalla Legge finanziaria regionale per l’esodo anticipato del personale, specie in questo periodo nel quale è previsto il pensionamento di centinaia di unità di personale.
Un plauso va sicuramente dato al Direttore del Fondo, Rosolino Greco, che ha lavorato per il raggiungimento dell’importante risultato.”

Il Giornale di Sicilia attribuisce al Cobas/Codir una dichiarazione non corrispondente alla linea sindacale espressa al tavolo – Richiesta di rettifica

Richiesta rettifica
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RICHIESTA DI RETTIFICA

Nell’articolo del 16 settembre 2015 a pagina 3 del Vostro quotidiano, a Sua firma, dal titolo: “Regione, nulla di fatto su premi e straordinari” è stata attribuita ai segretari generali del COBAS/CODIR, Marcello Minio e Dario Matranga, una dichiarazione, peraltro “virgolettata”, che non corrisponde con la linea sindacale portata avanti sul tema della cosiddetta “mobilità” e con le dichiarazioni rese telefonicamente ieri sera. La frase “pronti ad accettare anche che i dirigenti possano chiamare nominativamente i dipendenti da trasferire” va rettificata in quanto in netto contrasto con le posizioni espresse dal nostro sindacato anche al tavolo negoziale di ieri 15 settembre presso l’Aran Sicilia. Si ribadisce, pertanto, che il COBAS/CODIR è contrario, da sempre, a qualsiasi discrezionalità, nella scelta del personale da trasferire. Trattandosi di un argomento particolarmente importante e sentito dalla platea dei dipendenti regionali, si chiede di volere pubblicare, con ogni cortese urgenza, la presente rettifica. Distintamente.

I Segretari Generali Marcello Minio – Dario Matranga

Pistorio vorrebbe l’accordo sulla mobilità per soddisfare certa stampa

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Palermo, 15 settembre 2015

La conclusione del tavolo tecnico, convocato nei giorni scorsi, per definire criteri e modalità di tre accordi: mobilità, Famp 2015 e riduzione dei permessi e delle aspettative sindacali, è stata rinviata a martedì prossimo, 22 settembre, PERCHÉ IL GOVERNO NON HA CONSENTITO ALL’ARAN DI PREDISPORRE ALCUNA IPOTESI DI ACCORDO DA DISCUTERE ED EVENTUALMENTE SOTTOSCRIVERE.

Il COBAS/CODIR responsabilmente, quindi, come quasi tutti gli altri sindacati, si è presentato oggi inutilmente e non si è sottratto al proprio dovere anche al fine di consentire, fra l’altro, ai vari dipartimenti di avviare le contrattazioni e far percepire ai dipendenti le somme relative a servizi già prestati e, contestualmente, potere dare il via, finalmente, ai tavoli per i rinnovi dei contratti, i profili professionali e la riclassificazione del personale.

Il Governo, da parte sua, sembra, ormai, essersi eccessivamente lasciato trascinare in una scia demagogica messa in piedi da certi sedicenti “editoliaristi” di certa stampa asservita e in malafede che, addirittura, sembra oramai dettare l’agenda dei lavori ai rappresentanti di questo esecutivo con sempre meno idee ma ben confuse! La sensazione, pertanto, è che le cosiddette esigenze urgenti del Governo siano, in realtà, legate agli umori degli articoli che via via escono sui giornali, prova ne è che, una volta acquisita la certezza che l’accordo sulla mobilità (tanto caro a Pistorio per i motivi di cui sopra) si farà e data la notizia alla stampa, ecco giungere questo ennesimo rinvio che vanifica, di fatto, il percorso proficuo messo in piedi dalla gran parte dei sindacati e che avrebbe potuto portare, SE TUTTI AVESSERO FATTO IL PROPRIO DOVERE, in data odierna, alla sottoscrizione di un accordo contenente la mobilità del personale con regole certe e uguali per tutti, la ripartizione delle risorse destinate al FAMP 2015 in modo equo e una razionale riduzione dei permessi sindacali.

Occorre anche denunciare, con la consueta fermezza, che questa fregola, dimostrata più volte dal governo nel tentare di volere distruggere tutto e tutti all’interno dell’amministrazione regionale, all’esclusivo scopo di sfamare le bocche del cerbero “editorialista” in malafede, non la registriamo, invece, con la colpevole complicità di quegli stessi giornali asserviti al potere, sugli sperperi e privilegi medioevali della politica, sugli uffici di gabinetto, sui lauti sedici (16!) stipendi l’anno del personale dipendente dell’ARS, etc., etc., etc……..

MARTEDI’, 22 SETTEMBRE, QUINDI, SI RITENTERA’ LA SOTTOSCRIZIONE DEI PRIMI TRE ACCORDI, MA ADESSO VOGLIAMO IL CONTESTUALE AVVIO DEI RINNOVI CONTRATTUALI GIURIDICO ED ECONOMICO (COMPARTO E DIRIGENZA) GIA’ IN FASE DI DEFINIZIONE A LIVELLO NAZIONALE.

Il folle numero dei dirigenti della Sicilia

ScioperoUn articolo di Sergio Rizzo sul “Corriere della Sera” di martedì 15 settembre illustra la rilevante, e imbarazzante, distorsione della spesa pubblica in Sicilia. Nella Regione a Statuto speciale sono stati censiti 1818 dirigenti. Un numero esorbitante, soprattutto se paragonato ai 2152 dirigenti di tutte le Regioni a statuto ordinario, che sono 15 e hanno una popolazione complessiva di circa 10 volte quella siciliana. Lo spunto per l’articolo di Rizzo, che da tempo racconta le distorsioni della nostra spesa pubblica, è fornita dal recente caso dei dirigenti del dipartimento Beni Culturali della Sicilia , 31, rimasti senza più incarichi dopo la stretta sugli uffici regionali decisi dalla giunta Crocetta…..continua a leggere

La Giunta Crocetta apre i cordoni della borsa

La Giunta Crocetta apre i cordoni della borsa
Repubblica del 15 settembre. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

Arrivano i fondi per i forestali, i precari dell’Esa e i Pip di Palermo. Al termine di una riunione di giunta andata avanti per più di tre ore è stata varata la manovra correttiva. Che porta con sè non poche sorprese. L’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, ha dovuto turare in extremis un’altra falla: le entrate tributarie effettive sono inferiori a quelle stimate ad aprile e così è stato necessario cancellare 60 milioni dal bilancio.

La profezia di Pippo Russo. Se domani si andasse a votare in Sicilia il Pd subirebbe, verosimilmente, una Caporetto

Ecociclo 2.gifPippo Russo analizza l’attuale situazione economica e politica della Sicilia mettendo in dubbio quello che per il ministro per le riforme istituzionali è una certezza: “Se oggi facessimo le elezioni, cosa che non faremo perché si voterà nel 2018 – dice il ministro – andremmo oltre il 40%”.

Condivido il suo articolo tranne il fatto che Renzi stia smuovendo l’Italia. A mio avviso i dati positivi, certificati dall’Istat, sono solo frutto (momentaneo) della congiuntura favorevole, della ciclicità dei mercati finanziari. Nulla a che vedere con gli effetti di presunte “riforme” mai attuate (come la riforma del fisco per la lotta all’evasione fiscale) tranne i tagli allo stato sociale (welfare) spacciati per riforme.