Trattativa Aran. Sottoscritto a maggioranza solo l’accordo famp. Slitta accordo mobilità. Inaccettabile così come proposto

Aran-SiciliaConclusa a tarda sera l’ennesima seduta all’Aran. All’ordine del giorno c’era la stipula degli accordi relativi al Famp 2015 e alla mobilità.

L’accordo Famp 2015 che è stato già sottoscritto a maggioranza da alcune organizzazioni sindacali, ricalca, quasi fedelmente, quello dello scorso anno.

Il COBAS/CODIR, per il momento, non ha sottoscritto l’accordo famp in quanto ha chiesto che prima vengano rivisti alcuni punti dell’accordo sulla mobilità che lascia ampio spazio alla discrizionalità (intuitu personae) dei dirigenti generali che possono individuare nominativamente i dipendenti da trasferire in base anche alla loro capacità professionale (?!).

Il timore è che ogni dipartimento abbia già pronta la propia “Schindler’s List”.

Inaccettabile è, poi, la distanza di 50 km per un territorio, come quello siciliano, che ha una asse viario che si sta sbriciolando giorno dopo giorno e un sistema di trasporto pubblico fermo al dopoguerra.

A ciò si aggiunga il fatto che il possesso del titolo di studio che non viene preso in considerazione nè ai fini di carriera nè ai fini del riscatto (un dipendente del comparto che volesse riscattare la laurea è costretto a sborsare una cifra esorbitante, niente a che vedere con l’importo irrisorio richiesto per il riscatto della laurea da parte dei dirigenti) viene considerato titolo preferenziale ai fini del trasferimento.

La proposta di accordo non prevede, inoltre, quello che dovrebbe essere il principio fondante alla base di un accordo sulla mobilità del personale e cioè la rilevazione dei fabbisogni di personale e la programmazione triennale. Senza di ciò il personale rischia di diventare una trottola, una pedina da muovere secondo i capricci di qualche dirigente generale.

Si precisa, in merito all’accordo Famp 2015, che nessun ritardo ci sarà, comunque, nell’erogazione dell’acconto 2015 che è assolutamente slegato dall’esito di questo accordo.

Entro 48 ore dovrebbe arrivare la nuova convocazione dell’Aran per la prosecuzione della discussione anche se i margini di trattativa appaiono risicati.

Varoufakis duro con Renzi. “Non ti sei liberato di me, ma della democrazia”

Yanis Varoufakis Subversive interview 2013 croppedL’ex ministro delle Finanze greco ha risposto al premier che aveva detto: ‘Anche ‘sto Varoufakis se lo semo tolti di mezzo’.

“Caro Matteo Renzi, ho un messaggio per te”. Yanis Varoufakis non ci sta. E dopo l’attacco del premier italiano (“Ce semo liberati di lui, chi di scissione ferisce, di elezioni perisce”), risponde sparando ad alzo zero. Ieri sera il primo tweet – “Non ti sei liberato di me ma della democrazia nel momento in cui hai ricattato Alexis Tsipras”. Oggi il raddoppio in un cinguettio molto più elaborato in cui accusa Renzi di aver giocato il ruolo del “poliziotto buono” nel pressing che all’alba del 13 luglio ha convinto il presidente del Consiglio greco a cedere alle pressioni della Troika e firmare il memorandum.