Regione, dossier sui conti. Buchi per 300 milioni. Nessuna risorsa per nuovi concorsi. «Assunzioni impossibili»

Giornale di Sicilia del 23 dicembre 2017

La relazione è ancora top secret ma di certo conterrà un lungo elenco di buchi di bilancio a cui far fronte subito e una serie di pesanti critiche sulla gestione della spesa della Regione, tali da suggerire, per esempio, di rinunciare alla ventilata riapertura dei concorsi. Ecco cosa hanno trovato gli esperti nominati dall’assessore Gaetano Armao nel bilancio regionale. Buchi per almeno 300 milioni Oggi l’assessore all’Economia illustrerà al presidente della Regione, nella giunta convocata in mattinata, la relazione finale del pool di esperti.

I commercialisti e i professori universitari che hanno spulciato fra le pieghe del bilancio hanno evidenziato nella relazione che «non ci sono le condizioni per procedere a incrementi del personale». Il bilancio non reggerebbe nuove assunzioni, peraltro ventilate dal vecchio governo che prevedeva la riapertura dei concorsi al termine della fase di prepensionamenti che sta mandando in quiescenza anticipate circa 5 mila regionali. Tuttavia – è l’analisi degli esperti – il personale in pensione viene comunque pagato dalla Regione.

Viaggio fra i salari dei siciliani. Un commesso Ars guadagna come un primario

Repubblica del 23 dicembre 2017

«La fine del marxismo», come dice Gianfranco Micciché, dal primo gennaio porterà Palazzo dei Normanni «ai fasti di un tempo». Dal primo gennaio l’eliminazione del tetto agli stipendi farà tornare un commesso con una buona anzianità di servizio a guadagnare quasi quanto un primario d’ospedale in Sicilia, e un consigliere parlamentare guadagnare oltre dieci volte un operaio edile dell’Isola. Micciché, travolto dalle polemiche e con i 5 stelle che assicurano «battaglia» per bloccare l’aumento degli emolumenti nel Palazzo dorato, mette le mani avanti: «II limite decade al Senato e quindi noi dobbiamo adeguarci», dicono dalla presidenza dell’Assemblea sottolineando come «ne Pietro Grasso ne Laura Boldrini» hanno previsto azioni per evitare lo stop al tetto a Palazzo Madama e a Montecitorio.

Regione. Esercizio provvisorio di tre mesi per non bloccare la spesa

Il Bilancio e la Finanziaria sono stati ufficialmente rinviati ad aprile. Nel pomeriggio la giunta ha approvato l’esercizio provvisorio per tre mesi.

Si tratta della norma che permette di non bloccare la spesa, seppure parcellizzandola mese per mese, malgrado la mancata approvazione del bilancio. La scelta di varare un termine così lungo (inizialmente si era parlato di due mesi) conferma i timori sulla situazione finanziaria della Regione.

Contratto statali, firmato l’accordo: aumenti da 63 a 117 euro sullo stipendio base

È stato firmato nella notte, dopo mesi di trattative e un rush finale iniziato il 20 dicembre, l’accordo per il rinnovo del contratto degli statali. Riguarda dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. In tutto circa 247 mila persone. La firma del nuovo contratto degli statali per il triennio 2016-2018 che pone fine a un blocco durato otto anni è stato annunciato nella notte dalla ministra Marianna Madia. “23 Dicembre 2017. Ore 03:56. Dopo quasi 10 anni di blocco contrattuale, è stato appena firmato, con le organizzazioni sindacali, il primo nuovo contratto dei dipendenti delle PA”, ha scritto la ministra.

L’intesa tra sindacati e Aran, l’Agenzia che rappresenta il governo nelle trattative, prevede aumenti retributivi sullo stipendio base con una forbice che va dai 63 ai 117 euro mensili lordi a regime. A questi incrementi occorre aggiungere l’assegno per i livelli più bassi, che oscilla tra i 21 e 25 euro (valido per dieci mensilità) e un plus per le amministrazioni più ‘ricche’ da caricare sul salario accessorio. La tranche di aumenti per il 2018 scatterà da marzo.


Mi riservo di commentare dopo che avrò letto l’accordo.