Contratto: sì alla parte economica entro l’anno

Palermo 6 novembre 2018
Si sono chiusi, nel pomeriggio di oggi, gli incontri presso l’ARAN Sicilia propedeutici al rinnovo dei contratti giuridico ed economico. Vista la ristrettezza dei tempi e la mole delle tematiche ancora da trattare , i Sindacati autonomi maggioritari hanno posto, con forza, la necessità di chiudere entro l’anno la parte economica del contratto al fine di consentire a tutti i dipendenti di ricevere un ristoro in questo momento di grave deficit economico.
Si è chiesto, inoltre, di trattare, con l’apertura di un tavolo specifico, i lavori riguardanti l’importante tematica della riclassificazione di tutto il personale e il nuovo sistema classificatorio che si dovrà adottare per rendere la nuova Amministrazione moderna e al passo con i tempi. Dopo ampia discussione, l’ARAN ha concordato con le richieste avanzate dai sindacati del cartello autonomo e ha assicurato, verbalizzando tale posizione, che, da subito e a cominciare dalla prossima convocazione di martedì prossimo, 13 novembre, le trattative relative alla parte economica del contratto saranno avviate e avranno un percorso prioritario che conduca alla conclusione entro la chiusura dell’anno.
Contestualmente saranno programmati incontri relatavi a questo nuovo tavolo tematico su riclassificazione e profili professionali che, in tempi brevi, dovranno espungere una sintesi di soluzione e attuazione nel rispetto delle aspettative dei lavoratori e delle necessità dell’Amministrazione.
Preliminarmente si è, inoltre, posto l’accento sulla necessità di riprendere il percorso, interrotto, del rinnovo del contratto della dirigenza che, per equità ed evitare ogni possibile sperequazione, dovrà seguire un percorso parallelo a quello del comparto non dirigenziale.

Permesso per visite: l’assenza non può essere autocertificata dal dipendente

tratto da self-entilocali.it

L’assenza per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici non può essere giustificata mediante autocertificazione del dipendente.

Questo il chiarimento fornito dall’Aran con l’orientamento applicativo CFL22 del 30 ottobre 2018.

L’art. 35, comma 9, del CCNL del 21.5.2018 prevede espressamente che, ai fini della fruizione dei permessi di cui si tratta, l’assenza sia giustificata solo mediante una specifica attestazione di presenza, anche in ordine all’orario, redatta dal medico o dal personale amministrativo della struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione.

Pertanto è da escludersi che l’assenza possa essere giustificata anche mediante autocertificazione, qualunque sia la causa della mancanza della documentazione giustificativa richiesta.

Sull’argomento si evidenzia che l’Aran, con l’orientamento applicativo CFL28, ha chiarito che stante la particolare tipologia di tali permessi, gli stessi non sono rifiutabili dall’ente, neppure in presenza di esigenze di servizio.

Inoltre, con l’orientamento applicativo CFL28, l’Aran ha chiarito che tali permessi non possono essere fruiti anche per visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici connesse ad esigenze di congiunti del dipendente.

Contratti statali: si parte da aumenti stipendi di 32,6 euro nel 2019 fino ai 49 del 2021

Arrivano novità sul rinnovo dei contratti statali e della Scuola e sugli aumenti degli stipendi del prossimo triennio, dal 2019 al 2021, direttamente dalla relazione tecnica che accompagna la legge di Bilancio presentata nella giornata di ieri alle Camera. Dopo le indiscrezioni della scorsa settimana, ci sarebbe una stima di quanto sarebbero gli aumenti degli stipendi nei prossimi anni dei lavoratori statali e dei docenti e personale Ata della scuola sulla base delle risorse stanziate dal Governo Conte….continua a leggere

Acconto piano lavoro 2018. Alcune osservazioni sull’ipotesi di accordo 2018

In questo fine settimana (piovoso) ho riletto con calma l’accordo famp 2018 cercando di trovarci qualcosa di buono.

Ecco le mie considerazioni.

Intanto, come potete facilmente verificare, le estrapolazioni a monte 2018 che fanno diminuire la quota pro capite del piano di lavoro, anche se di poco, aumentano.

Estrapolazioni famp – Confronto tra 2017 e 2018 (Tempo indeterminato)
Estrapolazioni Importi 2017 Importi 2018
Corpo forestale (tutela e vigilanza) € 550.000,00 € 503.000,00
Beni Culturali (tutela e vigilanza) € 400.000,00 € 350.000,00
Corpo forestale (turnazione) € 1.320.000,00 € 1.400.000,00
Beni Culturali (turnazione) € 3.100.000,00 € 3.250.000,00
Osservatorio Epidemiologico € 40.000,00 € 20.000,00
Dipartimento Energia € 12.000,00 € 13.000,00
Pianificazione Strategica € 70.000,00 € 0,00
Dipartimento Affari Extrareg. € 10.000,00 € 10.000,00
Dipartimento Urbanistica € 50.000,00 € 50.000,00
Fondo Pensioni Sicilia € 20.000,00 € 60.000,00
Dipartimento Funzione Pubblica € 350.000,00 € 350.000,00
Dipartimento Protezione Civile € 200.000,00 € 100.000,00
Dipartimento Lavoro € 60.000,00 € 100.000,00
Dipartimento Acque e Rifiuti € 750.000,00 € 835.000,00
Dipartimento Istruzione e Formazione € 40.000,00 € 0,00
Comando Corpo forestale € 120.000,00 € 70.000,00
Aran Sicilia € 0,00 € 30.000,00
Dipartimento Autonomie Locali € 0,00 € 30.000,00
Dipartimento Ambiente € 0,00 € 50.000,00
Totale € 7.092.000,00 € 7.221.000,00

Proseguendo il raffronto tra il 2017 e il 2018, lo scorso anno è stato erogato un acconto pari 70% del compenso per la partecipazione al piano di lavoro, parametrato su 8/12.

Quest’anno verrà erogato un acconto pari al 50% secco.

Facendo qualche conto approssimativo la differenza tra l’acconto 2017 e quello 2018 potrebbe andare, ottimisticamente, dai -250€ della cat. A a -600€ della cat. D.

Vediamo di quanto mi sarò sbagliato!!

Al di là delle cifre che possono o meno soddisfare qualcuno, il fatto di avere destinato a saldo una somma molto più alta (sottoposta a validazione dell’OIV con tutto quello che consegue) potrebbe, altresì, creare dei problemi per coloro che sono al limite di reddito per percepire il bonus Renzi.

Nel 2019, infatti, oltre ad un saldo Piano di lavoro più consistente, si dovranno sommare gli arretrati del rinnovo contrattuale e il salario accessorio dello stesso anno, facendo inevitabilmente lievitare l’imponibile irpef.

L’accordo Famp 2018 ha, inoltre, operato una modifica (retroattiva) al vigente CCRL introducendo una ulteriore sanzione disciplinare non prevista dal sopra citato CCRL. Non si procederà, infatti, all’erogazione di alcun compenso per la partecipazione al piano di lavoro nei confronti dei dipendenti che nel corso del 2018 siano incorsi nell’irrogazione a titolo definitivo delle sanzioni disciplinari superiori alla multa o che si trovino in stato di sospensione cautelare dal servizio.

C’è poi la chicca finale, ovvero “la ripetibilità delle somme indebitamente percepite dal personale”.

Un discorso a parte va fatto per il personale a tempo determinato che, fermo restando le considerazioni già fatte per il personale a tempo indeterminato, potrebbe subire una riduzione ancora più pesante della quota piano lavoro sia per quanto riguarda l’acconto sia per quanto riguarda il saldo, in quanto il fondo famp 2018 ha subito una riduzione rispetto al 2017. Ciò potrebbe innescare una serie di ricorsi per il principio di non discriminazione dei lavoratori assunti con contratto a determinato.

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Ecco l’ipotesi di accordo Famp 2018 (non sottoscritta dal Cobas/Codir)

Famp 2017. Quote acconto piano di lavoro – 8/12 – Personale a tempo indeterminato e personale a tempo determinato

Acconto piano lavoro 2018. Ecco a quanto potrebbero ammontare le quote per ciascuna categoria. Alcune osservazioni sull’ipotesi di accordo 2018

In questo fine settimana piovoso mi sono cimentato in una specie di gioco. Ho provato ad applicare la riduzione del 20% (per i motivi che spiegherò più sotto) alle quote acconto piano lavoro 2017 e sono venute fuori le cifre che potrebbero costituire, con una certa approssimazione, l’acconto 2018. Prendetele, quindi, con il beneficio d’inventario.

Vediamo di quanto mi sarò sbagliato.

Per prima cosa analizziamo le estrapolazioni a monte confrontandole con quelle dello scorso anno.

Estrapolazioni famp – Confronto tra 2017 e 2018 (Tempo indeterminato)
Estrapolazioni Importi 2017 Importi 2018
Corpo forestale (tutela e vigilanza) € 550.000,00 € 503.000,00
Beni Culturali (tutela e vigilanza) € 400.000,00 € 350.000,00
Corpo forestale (turnazione) € 1.320.000,00 € 1.400.000,00
Beni Culturali (turnazione) € 3.100.000,00 € 3.250.000,00
Osservatorio Epidemiologico € 40.000,00 € 20.000,00
Dipartimento Energia € 12.000,00 € 13.000,00
Pianificazione Strategica € 70.000,00 € 0,00
Dipartimento Affari Extrareg. € 10.000,00 € 10.000,00
Dipartimento Urbanistica € 50.000,00 € 50.000,00
Fondo Pensioni Sicilia € 20.000,00 € 60.000,00
Dipartimento Funzione Pubblica € 350.000,00 € 350.000,00
Dipartimento Protezione Civile € 200.000,00 € 100.000,00
Dipartimento Lavoro € 60.000,00 € 100.000,00
Dipartimento Acque e Rifiuti € 750.000,00 € 835.000,00
Dipartimento Istruzione e Formazione € 40.000,00 € 0,00
Comando Corpo forestale € 120.000,00 € 70.000,00
Aran Sicilia € 0,00 € 30.000,00
Dipartimento Autonomie Locali € 0,00 € 30.000,00
Dipartimento Ambiente € 0,00 € 50.000,00
Totale € 7.092.000,00 € 7.221.000,00

Come potete verificare, le estrapolazioni a monte 2018 che fanno diminuire la quota pro capite del piano di lavoro, anche se di poco, aumentano.

Proseguendo il raffronto tra il 2017 e il 2018, lo scorso anno è stato erogato un acconto pari 70% del compenso per la partecipazione al piano di lavoro. Quest’anno verrà erogato un acconto pari al 50%, il 20% in meno. La percentuale di riduzione potrebbe, comunque, essere ancora più consistente del 20% dal momento che lo scorso anno sono stati erogati gli 8/12.

Vediamo, quindi, apportando una riduzione del 20%, a quanto potrebbe ammontare, approssimativamente, l’acconto di quest’anno e la differenza con quello dello scorso anno.

ATTENZIONE!!

LE CIFRE 2017 SONO QUELLE REALI. LE CIFRE 2018 SONO QUELLE DEL 2017 RIDOTTE DEL 20% – TUTTE LE CIFRE SONO AL LORDO

Quote acconto piano di lavoro – Confronto tra 2017 e 2018 (Tempo indeterminato)
Categoria e posizione economica Acconto 2017 Proiezione acconto 2018
Cat. A € 903,00 € 722,00 circa
Cat. B € 995,00 € 796,00 circa
Cat. C1 € 1.235,00 € 988,00 circa
Cat. C2 € 1.235,00 € 988,00 circa
Cat. C3 € 1.389,00 € 1.111,00 circa
Cat. C4 € 1.389,00 € 1.111,00 circa
Cat. C5 € 1.466,00 € 1.172,00 circa
Cat. C6 € 1.466,00 € 1.172,00 circa
Cat. C7 € 1.466,00 € 1.172,00 circa
Cat. C8 € 1.466,00 € 1.172,00 circa
Cat. D1 € 1.752,00 € 1.401,00 circa
Cat. D2 € 1.752,00 € 1.401,00 circa
Cat. D3 € 2.059,00 € 1.647,00 circa
Cat. D4 € 2.059,00 € 1.647,00 circa
Cat. D5 € 2.059,00 € 1.647,00 circa
Cat. D6 € 2.059,00 € 1.647,00 circa

Al di là delle cifre che possono o meno soddisfare qualcuno, il fatto di avere destinato a saldo una somma molto più alta (sottoposta a validazione dell’OIV con tutto quello che consegue) potrebbe, altresì, creare dei problemi per coloro che sono al limite di reddito per percepire il bonus Renzi.

Nel 2019, infatti, oltre ad un saldo Piano di lavoro più consistente, si dovrebbero sommare gli arretrati del rinnovo contrattuale e il salario accessorio dello stesso anno, facendo inevitabilmente lievitare l’imponibile irpef.

L’accordo Famp 2018 ha, inoltre, operato una modifica (retroattiva) al vigente CCRL introducendo una ulteriore sanzione non prevista dal sopra citato CCRL. Non si procederà, infatti, all’erogazione di alcun compenso per la partecipazione al piano di lavoro nei confronti dei dipendenti che nel corso del 2018 siano incorsi nell’irrogazione a titolo definitivo delle sanzioni disciplinari superiori alla multa o che si trovino in stato di sospensione cautelare dal servizio.

C’è poi la chicca finale, ovvero “la ripetibilità delle somme indebitamente percepite dal personale”.

Un discorso a parte va fatto per il personale a tempo determinato che, fermo restando le considerazioni già fatte per il personale a tempo indeterminato, potrebbe subire una riduzione ancora più pesante della quota piano lavoro sia per quanto riguarda l’acconto sia per quanto riguarda il saldo, in quanto il fondo famp 2018 ha subito una riduzione rispetto al 2017. Ciò potrebbe innescare una serie di ricorsi per il principio di non discriminazione dei lavoratori assunti con contratto a determinato.

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Ecco l’ipotesi di accordo Famp 2018 (non sottoscritta dal Cobas/Codir)

Famp 2017. Quote acconto piano di lavoro – 8/12 – Personale a tempo indeterminato e personale a tempo determinato

Lotta all’assenteismo, «no» del Garante Privacy e della Cassazione alle impronte digitali

“La strada della riforma Buongiorno sulla lotta all’assenteismo nel pubblico impiego, attraverso le rilevazioni biometriche di presenza, si rivela molto stretta.

Il parere del Garante Privacy
Con il parere depositato l’11 ottobre scorso, il Garante Privacy sottolinea che sarebbe sproporzionata l’introduzione generalizzata dei sistemi di rilevazione delle presenze mediante identificazione biometrica, in ragione dell’invasività di queste forme di verifica e della natura stessa del dato trattato….

La linea della Cassazione
Coerente è il punto di vista della Cassazione che, con l’ordinanza n. 25686/2018, ha deciso su un caso di utilizzo del dato biometrico per rilevare la presenza del personale di una società catanese. “….

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Spendibilità buoni pasto elettronici. Ecco la risposta della Funzione Pubblica

La Funzione Pubblica ha risposto nel giro di qualche giorno alla segnalazione di disservizi in merito alla spendibilità dei buoni pasto elettronici erogati dall’Amministrazione regionale attraverso la società Day Ristoservice S.p.A..
La nota inviata ai sindacati che hanno sollevato il problema li informa, in sostanza, di avere richiesto informazioni e precisazioni alla Day Tronic.

La Funzione Pubblica ha, inoltre, richiesto indicazioni più precise su quali esercizi commerciali avrebbero contravvenuto agli obblighi convenzionali.

Vi invito a leggere integralmente la nota allegata che spiega, inoltre, il motivo per cui non è possibile passare all’indennità mensa anche in termini di convenienza.

Sulla base di quanto recita la nota, suggerirei di segnalare ai sindacati o direttamente al Provveditorato (provveditorato.fp@regione.sicilia.it) gli esercizi commerciali che contravvengono agli obblighi contrattuali.

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