Regione. Mobilità d’ufficio. Banca dati vecchia: trasferimenti complicati
A più di due mesi dalla circolare che doveva consentire di spostare più agevolmente il personale, senza il preventivo assenso degli interessati, la Regione scopre di non sapere chi e cosa fa nei suoi uffici. E dunque non può trasferire proprio nessuno. Il motivo? La banca dati dove sono contenute le informazioni su tutto il personale è obsoleta, così dicono alla Regione. Non viene aggiornata chissà da quanto tempo.
In attesa che la banca dati venga aggiornata, la Giammanco si è trovata di fronte a un paradosso: non potere applicare la circolare ma neanche fare ricorso all’atto di interpello. Ha così introdotto un nuovo sistema, la «manifestazione di interesse per mobilità tra dipartimenti» con tanto di apposita sezione sul sito della Regione.
In sostanza se un ufficio avrà bisogno di personale, la Giammanco pubblicherà l’avviso e i dipendenti dovranno aderire come se fosse un normale atto di interpello. A quel punto però la dirigente potrà trasferirli senza richiedere il nulla osta del dirigente del dipartimento di provenienza e senza rivolgersi ai sindacati, praticamente applicando la circolare di Pistorio. MA SULLA CIRCOLARE PISTORIO PENDE UN RICORSO AL TAR DEL SINDACATO COBAS/CODIR