Province. Più di 16mila spostamenti previsti entro dicembre ma molte regioni sono in ritardo
Foggia, Salerno e Lecce guidano la classifica degli “esuberi” veri e propri, cioè di quel personale che deve uscire dalla Provincia alleggerita dalla riforma ma non ha ancora una nuova destinazione; da Roma, Torino e Napoli partono invece le strade più affollate per l’uscita anticipata, aperta dalla manovra dello scorso anno che ha permesso il pensionamento per il personale provinciale che raggiunge i requisiti pre-Fornero entro la fine del 2016.
Ma ai dipendenti delle province in esubero, posti in prepensionamento con i requisiti pre-Fornero, non è stato tagliato l’assegno pensionistico.
Dopo il “caso Corsello”, anche il dipartimento Formazione ha stipulato un nuovo contratto con la società legata al Ministero del lavoro per la gestione del Piano giovani. Nonostante Crocetta avesse assicurato: “Da adesso in poi di queste attività dovranno occuparsi i dipendenti regionali”.