Precari. Arriva la proroga anche per i comuni siciliani in dissesto e pre-dissesto

Manifestazione Palermo
Manifestazione Palermo

La Camera ha appena approvato l’emendamento che estende la proroga dei precari siciliani anche ai lavoratori dei Comuni in fase di dissesto e pre-dissesto. Si tratta di un bacino di circa settemila persone, che pochi giorni fa erano rimasti fuori dalla proroga prevista nella legge di stabilità e che aveva invece “salvato”, seppur solo per un anno, gli altri 22.400 dipendenti a tempo determinato degli enti locali.

In base alla cosiddetta “legge D’Alia”, infatti, per procedere con proroghe finalizzate ovviamente alle stabilizzazioni, i Comuni devono avere quantomeno i conti in ordine.

Ecco i tagli chiesti da Roma alla Sicilia per riavere indietro i propri soldi

Ecco i tagli chiesti da Roma per aiutare la Sicilia
Repubblica del 19 dicembre 2015. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Da Palazzo Chigi ormai ogni giorno chiedono all’assessore all’Economia Alessandro Baccei se saranno approvate lunedì in giunta le norme sui tagli agli stipendi di dirigenti, sindacalisti, sindaci e consiglieri comunali, equiparando l’Isola al resto d’Italia. Un pressing fortissimo per evitare che alla Camera, dove è in discussione l’emendamento salva Sicilia da 900 milioni di euro, la maggioranza si spacchi.

Basta micro-uffici, sedi periferiche tagliate. Regione, ecco la riforma dei dipartimenti

Tagli alla regione
Giornale di Sicilia del 19 dicembre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

Tagli negli uffici regionali per risparmiare 12 milioni all’anno. Saranno attivati a febbraio. Il piano è del governo presieduto da Rosario Crocetta. Via a 600 uffici e al trenta per cento delle postazioni dirigenziali.

II piano è pronto, già sul tavolo di Crocetta. Prevede il taglio di 600 uffici e altrettante postazioni dirigenzia che, a regime, sarà di circa 12 milioni all’anno.

La rotazione del personale

Negli assessorati sarà infatti una rivoluzione: non è un caso che nei sei mesi successivi a quando il piano riceverà l’ultimo timbro scatterà anche una rotazione di massa dei funzionari che porterà a «determinare i contingenti di personale da assegnare a ciascun dipartimento.