I LAVORATORI HANNO DECISO PER LO SCIOPERO GENERALE

A TUTTI I LAVORATORI REGIONALI DEL COMPARTO, DELLA DIRIGENZA E DEGLI ENTI E SOCIETÀ CHE APPLICANO IL C.C.R. REGIONALE

Palermo, 8 novembre 2019

Le Organizzazioni sindacali CGIL-FP, CISL-FP, UIL-FPL, COBAS-CODIR, DI.R.SI., S.A.Di.R.S. e UGL-FNA precisano che, ad oggi, permane lo stato di agitazione, il blocco delle contrattazioni e la PROGRAMMAZIONE DELLO SCIOPERO GENERALE da proclamare con i tempi e le modalità che saranno defnite nei prossimi giorni nel rispetto delle vigenti normatve in materia e in assenza di risposte certe rispetto alle vertenze oggetto dello stato di agitazione in corso. Quanto sopra a seguito dell’altssima e massiccia partecipazione alle assemblee indete mercoledì 6 novembre scorso, nelle quali i lavoratori, pressoché all’unanimità, si sono espressi a favore della PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO GENERALE e DI ALTRE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA a causa dell’inaccetabile comportamento omissivo del Governo regionale che calpesta le più elementari regole di rispeto dei dirit dei lavoratori e il mantenimento degli impegni assunt anche atraverso la sotoscrizione dell’ultmo contrato di lavoro. Le Organizzazioni sindacali CGIL-FP, CISL-FP, UIL-FPL, COBAS-CODIR, DI.R.SI., S.A.Di.R.S. e UGL-FNA, pur prendendo ato positvamente delle dichiarazioni rilasciate, in proposito, dall’assessore alla Funzione Pubblica intervenuta all’assemblea tenuta presso il proprio Assessorato, non ritenendole, al momento, esaustve e bastevoli a disdire le azioni di protesta in essere, dichiarano che, le stesse, potranno essere revocate esclusivamente di fronte ad azioni concrete e certe che possano risolvere tutte le tematche oggetto della vertenza. LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL-FP, CISL-FP, UIL-FPL, COBAS-CODIR, DI.R.SI., S.A.DI.R.S. E UGL-FNA INVITANO, PERTANTO, TUTTI I LAVORATORI REGIONALI DEL COMPARTO, DELLA DIRIGENZA E DI TUTTI GLI ENTI E SOCIETÀ CHE APPLICANO IL C.C.R.L. REGIONALE A ESSERE PRONTI E NON ABBASSARE LA GUARDIA . Invitano, altresì, i lavoratori a difdare da azioni isolate ed estemporanee di taluni sogget sindacali e non, che hanno il solo scopo di fare interessi propri frammentando la protesta a tutto vantaggio di chi governa e di chi osteggia il cambiamento.