P.a: verso direttiva su rientri dipendenti in sicurezza (Fonte Ansa)

Una direttiva, o una circolare, per disciplinare il rientro dei dipendenti pubblici negli uffici.
Posto che lo smart working resta la via ordinaria di lavoro e lo sarà, come già annunciato dalla ministra della P.a, Fabiana Dadone, oltre la data del 31 luglio, in modo da coprire tutto l’autunno. Il provvedimento ministeriale, da quanto si apprende, punta a regolare un ritorno in sicurezza e con gradualità. Il testo dovrebbe uscire tra fine giugno e inizio luglio. E recepirà quanto accordato tra ministero e sindacati. (ANSA).

Paura della firma? Semmai, eccesso di avventatezza. Invece di eliminare reati e responsabilità, occorre ripristinare controlli preventivi.

L’abuso d’ufficio non può essere considerato la principale causa di indecisioni o rallentamenti operativi. Al contrario, sembra che troppo spesso decisioni e provvedimenti siano adottati in modo avventato e tali da determinare evidenti violazioni giuridiche, da cui l’obbligatorietà dell’azione penale scaturisce quasi automaticamente, per quanto poi le condanne siano in numero molto contenuto.

Invece di agire allo scopo di eliminare la fattispecie dell’abuso d’ufficio e della responsabilità erariale per colpa grave, poste dall’ordinamento allo scopo di difendere i cittadini e l’interesse pubblico dal pericolo di abuso di potere da parte della PA, è necessario ripensare agli errori clamorosi di questo quarto di secolo, che hanno portato all’eliminazione, totale negli enti locali e nelle regioni, parziale negli altri ambiti, dei controlli preventivi, almeno sugli atti a maggior rischio di “corruzione amministrativa”.