Rigettati i Ricorsi ex art. 28 sui trasferimenti illegittimi. Ancora una volta la “giustizia” siciliana non è una scienza esatta!

Comunicato-20-marzo-2013.Palermo, 21 marzo 2013

Quello che si temeva è successo ancora una volta! I ricorsi ex art. 28 sui trasferimenti di personale fatti dall’Amministrazione regionale, illegittimamente e senza fissarne i criteri previsti dai contratti di lavoro, sono stati, incredibilmente, rigettati dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Palermo.

Con provvedimento firmato dal Giudice Dante Martino, infatti, in data odierna, sono state depositate le motivazioni del rigetto che sembrano, a nostro avviso, essere carenti di reali contenuti ancorché non coerentemente rispondenti alle denunce di comportamento antisindacale presentate dal COBAS/CODIR e dal SADIRS. (altro…)

Dipendenti che rifiutano i trasferimenti?……Se fosse accaduto alla Regione…..

  • Ammutinamento dei dipendenti che presentano certificato medico;
  • Dipendenti che rifiutano in massa i trasferimenti;
  • Dirigenti costretti a ritirare ordini di servizio
  • Diffide dei sindacati contro l’amministrazione che modifica l’orario di lavoro
  • giudici del lavoro che danno ragione ai dipendenti e condannano il comune.

È successo in un’altra nazione?

No, al Comune di Palermo.

Rotazioni. Il giudice del lavoro rigetta anche il ricorso del Cobas e del Sadirs cui ha aderito anche la CGIL

Ormai il vento alimentato dalla politica contro i dipendenti pubblici soffia solo in una direzione.

I lavoratori e le organizzazioni sindacali che li rappresentano hanno torto a prescindere.

Il Giudice del lavoro ha respinto anche il ricorso ex art. 28 presentato da Cobas/Codir, Sadirs e con l’intervento adesivo della CGIL Funzione Pubblica per la dichiarazione della “antisindacalità” dell’amministrazione che ha operato i trasferimenti in palese violazione degli obblighi di informazione, concertazione e consultazione previsti dai contratti collettivi di categoria.

Le motivazioni lasciano si stucco.

La prima.

Il nuovo assetto organizzativo dei Dipartimenti entrerà in vigore a partire dal 1° aprile 2013…..conseguentemente, prima di tale data, non è possibile, neppure in astratto, configurare una qualche violazione da parte delle amministrazioni resistenti degli obblighi di informazione (…..), concertazione (…..) e consultazione (….). In altre parole, deve escludersi che i provvedimenti di rotazione, proprio perché adottati prima dell’entrata in vigore della riorganizzazione, violino gli obblighi contrattuali di informazione, contrattazione e consultazione.

La seconda.

L’amministrazione ha provveduto a comunicare alle OO.SS. i criteri Generali relativi alla mobilità interdipartimentale in data 11/2/13 (data successiva ai trasferimenti – INCREDIBILE!!!!).

Assegnazione di personale al Dipartimento Regionale Ambiente. Se n’è parlato ieri alla Funzione Pubblica

Dipartimento “Tecnico”, Dipartimento Istruzione e Formazione e Dipartimento Ambiente. Sono questi i Dipartimenti maggiormente in sofferenza.

E dell’assegnazione di personale al Dipartimento Regionale Ambiente, in esecuzione della deliberazione n. 27 del 24 gennaio 2013, si è discusso oggi presso il Dipartimento della Funzione Pubblica. Alcuni sindacati hanno chiesto la concertazione sui criteri di scelta dei dipendenti all’interno delle figure richieste. Ma l’amministrazione, forte anche della sentenza di rigetto dell’art. 28, ha negato la concertazione.

Oggi l’amministrazione voleva parlare solo di risorse aggiuntive da destinare al Dipartimento Ambiente per incentivare il personale che verrà assegnato e che dovrà occuparsi di autorizzazioni Via (Valutazione integrata) e Vas (Valutazione ambientale). Si tratta di certificati necessari per i Comuni che vogliono avviare appalti o per le imprese che intendono fare nuovi investimenti.

Nella relazione iniziale, infatti, il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, ing. Sansone ha dichiarato:

  • che, ad oggi, vi è un arretrato di circa 2000 pratiche che si sono accumulate in primo luogo per il mancato rinnovo dei contratti ai 45 co.co.co., e poi, per il trasferimento di 90 dipendenti tra dirigenti e funzionari;
  • che, al momento, sono stati assegnati 21 architetti provenienti dai Beni Culturali, ma servono altri 80 dipendenti tra geologi, chimici e ingegneri;
  • che il personale dovrà essere formato nelle ore pomeridiane;
  • che le risorse aggiuntive servirebbero per incentivare il personale e per pagare gli straordinari;
  • che le assegnazioni sarebbero temporanee.

Il Cobas/Codir ha dichiarato di avere forti dubbi relativamente alla temporaneità dei provvedimenti, specie dopo che il personale verrà formato. In ogni caso l’amministrazione non può ricordarsi del titolo di studio dei dipendenti solo in occasione della individuazione del personale da trasferire, visto che il contratto non fa alcuna distinzione dei titoli di studio all’interno delle categorie. Il Cobas/Codir ha chiesto, pertanto, la sospensione dei provvedimenti in attesa dell’individuazione dei criteri che non possono prescindere dall’individuazione dei profili professionali, adottando, inoltre, un sistema di riclassificazione del personale più idoneo alle nuove esigenze dell’amministrazione.

La riunione è stata aggiornata a venerdì.

Rotazioni. Ecco la sentenza che ha rigettato il ricorso. Il DIRSI annuncia di voler proporre opposizione

Con riferimento al provvedimento con cui il Tribunale di Palermo ha rigettato il ricorso ex art. 28 della legge 300/1970 contro comportamenti antisindacali posti in essere dall’amministrazione regionale il DIRSI – si legge in una nota tratta dal sito del sindacato della dirigenza – ha dato mandato ai propri legali di esaminare le argomentazioni poste a sostegno della decisione.

Ad avviso degli avvocati le conclusioni cui è pervenuto il Tribunale appaiono quantomeno discutibili in numerosi passaggi, essendo evidente la violazione degli obblighi di informazione e delle procedure di concertazione.

Per tali ragioni verrà proposta opposizione nei termini di legge. Il Dirsi si astiene da qualunque ulteriore commento in ordine alle notizie circolate sui mezzi d’informazione e ripone altresì piena fiducia nell’operato della magistratura.

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Rotazioni. Il giudice del lavoro rigetta il ricorso del Dirsi sulle rotazioni dei dirigenti

Secondo il Giudice del Lavoro “utilizzare al meglio le proprie risorse umane rientra nel potere della pubblica amministrazione”.

Speriamo che questa decisione, calibrata SOLO sui dirigenti, non influenzi il giudice del lavoro che oggi ha esaminato il ricorso ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori promosso da Cobas e Sadirs. Il Giudice ha rinviato la decisione alla prossima settimana.

Rastrellamenti di personale anche nelle province per la costituzione di una task force per il dipartimento ambiente

Con deliberazione n. 27 del 24 gennaio 2013 la Giunta, al fine di contribuire ad accelerare la definizione dei procedimenti istruttori delle pratiche concernenti la valutazione ambientale strategica e la valutazione di impatto ambientale (VAS-VIA), HA DELIBERATO di istituire un’apposita “task force”, costituita da personale dell’Amministrazione regionale, con i profili professionali afferenti le competenze della materia di cui trattasi, quali ingegneri, architetti, agronomi, geologi. Ciascun assessorato regionale nell’ambito dei propri uffici, sia centrali che periferici, individuerà, nel più breve tempo possibile, il predetto personale da destinare all’Assessorato del Territorio e Ambiente, provvedendo a trasmetterne elenco nominativo al Dipartimento regionale della Funzione Pubblica e del Personale, che curerà gli adempimenti consequenziali.

Da quante unità dovrà essere costituita la “task force”, ancora non è dato sapere.

Resta il dato di fatto di un governo che prima trasferisce solo per fare proclami e poi cerca di correre ai ripari. Ma, senza un piano industriale o una programmazione si corre il rischio che il rimedio sia peggiore del male stesso.

Scarica la delibera Misure per l’assegnazione di personale al Dipartimento regionale dell’Ambiente dell’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente per l’espletamento delle pratiche concernenti le procedure della valutazione ambientale strategica e della valutazione di impatto ambientale (VAS-VIA) territorio e ambiente

 

Il dirigente della Segreteria Generale non è stato trasferito per la parentela con un mafioso ma perché da venti anni si occupava delle stesse cose

Crocetta dice……il dirigente non è stato trasferito per quella parentela, ma perché da venti anni si occupava delle stesse cose.….non perché parente di un mafioso.

Ma, come si suol dire, carta (ma anche il video) canta…..Sicilia: Crocetta, trasferito in altro uffici genero boss che si occupava di fondi strutturali…..ma con un maestro come Berlusconi che smentisce sistematicamente ciò che dichiara, di cosa ci stupiamo?

Ma Schillaci non molla.

“Anzitutto, voglio ringraziare di cuore tutti quanti mi hanno espresso solidarietà, la maggior parte senza neppure conoscermi, anche se ovviamente mi danno maggiore soddisfazione i commenti dei colleghi coi quali ho avuto modo di lavorare.

Mi è pesato, di contro, il silenzio dei colleghi di Palazzo d’Orleans, che la dice lunga sul clima che si è instaurato da qualche tempo alla Presidenza; ma queste circostanze – come mi è accaduto purtroppo anche in passato – servono a soppesare lo spessore umano delle persone.

L’assemblea Cisl ha deliberato all’unanimità…….assolutamente nulla!

Ecco un resoconto dell’assemblea Cisl sulle “rotazioni” del personale che un amico osservatore (B.A.) mi ha fatto pervenire.

Dal resoconto inviatomi, sembrerebbe che l’assemblea non abbia deliberato assolutamente nulla e gli interventi degli esponenti sindacali si siano limitati a stigmatizzare l’atteggiamento di un presidente che preferisce le luci della ribalta ai tavoli di confronto con i soggetti a ciò deputati.

Alla fine dell’assemblea la delusione dei partecipanti era palpabile, inkazzati, soprattutto, per l’intervento dell’assessore della Funzione Pubblica Patrizia Valenti, in evidente difficoltà di argomentazioni.

Palermo 06/03/2013

Assemblea degli iscritti e simpatizzanti CISL presso l’NH Hotel di Palermo

L’Assemblea, indetta dalla CISL per discutere sulle ultime scelte del Governatore Crocetta in merito ai trasferimenti indiscriminati del personale della Regione, ha visto la presenza nel salone dell’Hotel di un folto numero di dirigenti e personale di comparto. Il salone era pieno con alcune persone in piedi. Stante la gravità della problematica trattata c’era da aspettarsi una partecipazione molto più numerosa.

A guidare l’assemblea il gruppo dirigente Cisl FP, Caracausi e Montera e il segretario generale Bernava. Era presente altresì l’Assessore alla Funzione Pubblica Valenti.

Dopo l’introduzione di Montera che ha brevemente esposto le ragioni della convocazione assembleare, la parola è passata a Bernava che, pur nella condivisione della necessità di una rotazione del personale, ha stigmatizzato il comportamento di Crocetta ribadendo che lo stesso non “è l’unto dal Signore” e che si può procedere alla rotazione solo agendo con regole ben definite. Analoga considerazione, esposta con argomentazioni diverse, nell’intervento conclusivo di Caracausi.

Dai vertici sindacali è stato ammesso con rammarico di aver votato Crocetta e che ora, forse è giunto il momento di pentirsi di averlo fatto. (!!)

L’intervento dell’Assessore Valenti, in evidente difficoltà di argomentazioni, è stato più volte disturbato dalla platea.

L’assessore, affermando di trovarsi dalla parte dei dipendenti essendo essa stessa una dipendente, ha centrato l’attenzione sull’operato del governo volto a regolamentare una difficile situazione contingente, auspicando che ognuno faccia il proprio dovere lamentando in taluni casi l’atteggiamento di quei dipendenti che contravvengono al proprio dovere passando il tempo magari giocando a carte al PC.

Ha parlato della necessita di una analisi approfondita sulla spesa regionale e dell’imminente impegno della mattinata che avrebbe visto il governo decidere sulla soppressione delle province e sui risparmi che ne deriveranno.

L’assessore ha lasciato l’Assemblea subito dopo manifestando la disponibilità ad incontrare i vertici sindacali per continuare a discutere del problema.

Gli interventi di una decina di dipendenti, più o meno irritati, sono serviti a ribadire la spregiudicata e pericolosa operazione posta in essere dal Governatore con il concreto rischio di una paralisi amministrativa, ed a ribadire la necessità di una tutela della dignità del dipendente che il governatore sta offendendo.

L’assemblea, piuttosto noiosa ed a volte retorica è servita al Sindacato solo a poter dire ai propri iscritti ed all’opinione pubblica che è stato sollevato il problema, niente di più!