Il crollo del Pil taglia le pensioni, ma l’epidemia riduce la speranza di vita: possibile stop all’aumento dei requisiti

Tratto da Il Messaggero.it

Se lo sgretolamento del Pil che deriva dall’emergenza coronavirus rischia di rosicchiare gli assegni di chi lascerà il lavoro nei prossimi anni (con una quota di pensione sempre più ampia calcolata con il metodo contributivo) il disastro sanitario in sé, con il suo carico di morte, potrebbe paradossalmente avere un altro effetto sui meccanismi pensionistici: quello di fermare l’innalzamento dei requisiti di uscita che deriva – per legge – dalla crescita dell’aspettativa di vita. Una tendenza sulla quale non ci sono ancora certezze ma che secondo autorevoli esperti, come lo stesso Gian Carlo Blangiardo, demografo e presidente dell’Istat, potrebbe subire una drastica inversione rispetto al passato. (altro…)