L’Aran Sicilia, senza incarico formale, convoca ancora per l’11 maggio. Ma senza comprovate aperture positive scendiamo in piazza

Palermo, 10 maggio 2023
L’Aran Sicilia convoca ancora, apparentemente senza alcuna direttiva del nuovo governo, le organizzazioni sindacali per il pomeriggio del 11 maggio con all’oggetto una improbabile prosecuzione delle trattative (?) del contratto giuridico ed economico 2019/2021.
Qualora tale riunione dovesse risultare una ennesima pantomima in assenza, quindi, di nuovi elementi sostanziali supportati da precise direttive del governo su riclassificazione e adeguamenti economici al pari degli Statali in un momento di grave perdita del potere d’acquisto a causa di una inflazione reale ormai a due cifre, IL COBAS-CODIR, FACENDO SEGUITO ALLA PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE REGIONALE, DEGLI ENTI E SOCIETÀ CHE NE APPLICANO IL CONTRATTO COMUNICATO CON NOTA 23/431 DEL 27 APRILE SCORSO, INDIRÀ UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA NEL CORSO DELLA QUALE SARANNO INDIVIDUATE E ORGANIZZATE FORME DI LOTTA SINDACALE ADEGUATE alla gravità del momento e al silenzio ingiustificato e ingiustificabile da parte di questo governo che, al pari dei precedenti, sembra volere ignorare le aspettative di tutti i lavoratori sin dai più elementari principi del Diritto.
Alla nuova riproposizione, infatti, di un contratto privo di qualsivoglia previsione di riqualificazione e riclassificazione di tutto il personale (dalla categoria A alla terza fascia dirigenziale) e senza una rivisitazione dei risibili aumenti economici previsti attraverso l’adeguamento dell’indennità di amministrazione ai pari del contratto statale di riferimento, il COBAS-CODIR risponderà con una lotta sindacale a 360 gradi che porti in tempi brevissimi alla paralisi amministrativa degli uffici regionali sensibilizzando i lavoratori regionali, in massima parte sfruttati in mansioni superiori, sulla necessità di rispondere al comportamento provocatorio del governo regionale attenendosi pedissequamente alle proprie mansioni.
QUESTO È L’UNICO SISTEMA RIMASTO REALMENTE EFFICACE A DIMOSTRARE AL GOVERNO QUELLO CHE GLI STESSI LAVORATORI SOSTENGONO DA ALMENO 20 ANNI: OVVERO CHE SENZA IL RICORSO IN NERO ALLE MANSIONI SUPERIORI L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE SI PARALIZZEREBBE DEFINITIVAMENTE.
Il COBAS-CODIR chiama, quindi, a raccolta tutti i lavoratori regionali a rispondere in massa all’indizione della protesta coinvolgendo tutti coloro che, al di là degli schieramenti, hanno a cuore le sorti dei lavoratori regionali evitando, così, ogni possibile depotenziamento della forza della protesta.
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