Leggi questo articolo e capirai perché è arrivato il momento di scendere in piazza mercoledì prossimo 24 maggio. Io ci sarò e tu?

Tagliate ulteriormente le somme già insufficienti per un dignitoso rinnovo contrattuale non perchè i sindacati giocano al ribasso (come dicono i disfattisti) ma perchè ci sono accordi capestro firmati dai precedenti governi che hanno costretto i giudici della Corte Costituzionale ad impugnare le norme della finanziaria.

Il taglio delle risorse non consente neppure quel poco che si sarebbe potuto fare in termini di riclassificazione e progressioni di carriera PER TUTTE LE CATEGORIE non perchè lo dice il sottoscritto a nome del Cobas-Codir (come sostiene qualche ignorante o in malafede) ma per le norme attuali che dobbiamo contribuire tutti a fare cambiare scendendo in piazza.

Lamentarsi dopo o lamentarsi sui social non serve a nulla.

Dobbiamo scendere in piazza per fare sentire la nostra voce senza ascoltare le sirene dei detrattori che remano contro non si capisce per quale motivo.

È arrivato il momento di scendere in piazza mercoledì prossimo 24 maggio. Io ci sarò e tu?


La Corte Costituzionale boccia la copertura per gli incrementi del salario accessorio e la riclassificazione del personale. Due norme contenute nella finanziaria del 2022 che sono state impugnate dal consiglio dei ministri e alle quali si era opposta la Regione. Due forme di finanziamento da 1,6 mln e da 3,5 milioni tramite tagli alla spesa che non hanno convinto i magistrati. Norme che riguardano il contratto dei regionali scaduto nel 2021 e il cui rinnovo è in trattativa in questo momento.

Una misura questa (ovvero l’aumento dello 0,22% che viene riconosciuto a livello nazionale) contenuta nell’accordo Stato-Regione Siciliana per il ripiano decennale del disavanzo sottoscritto il 14 gennaio 2021 e che la Regione ha deciso di coprire con tagli di spesa.

Le norme spiegano i magistrati «si porrebbero in evidente contrasto con l’impegno alla riduzione strutturale delle spese di personale, assunto dalla Regione Siciliana con l’accordo sottoscritto con lo Stato». Ed anche quando questo incremento fosse stato ottenuto senza intaccare i vincoli del patto, la norma è definita incostituzionale perchè «priva di adeguata copertura finanziaria».

Mancano i dirigenti, emergenza alla Regione Siciliana: saranno promossi i funzionari, ma a tempo

Tratto da GdS.it

La pianta organica del dipartimento Acqua a Rifiuti conta 11 dirigenti ma in servizio ce ne sono solo 6 e dal mese prossimo un altro andrà in pensione portando così la copertura dei posti sotto la soglia del 50%. Al dipartimento Energia sono invece 4 su 12 le postazioni dirigenziali vuote. E di fronte a questi numeri, sul tavolo della giunta della Regione Siciliana che si è riunita ieri a Palazzo d’Orleans, è arrivata la proposta di affidare temporaneamente gli incarichi di vertice anche a semplici funzionari, purché laureati. È una proposta, quella portata sul tavolo del governo dall’assessore Roberto Di Mauro, che aprirebbe una nuova prassi alla Regione…..continua a leggere