Dopo l’ennesima presa in giro all’Aran Sicilia mercoledì 24 maggio tutti in piazza

Palermo, 12 maggio 2023
IL COBAS-CODIR, FACENDO SEGUITO ALLA PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE, COMUNICATO CON NOTA 23/431 DEL 27 APRILE SCORSO, DI TUTTO IL PERSONALE REGIONALE, DEGLI ENTI E SOCIETÀ CHE NE APPLICANO IL CONTRATTO, A CAUSA DELLA RIPROPOSIZIONE DI FANTOMATICHE TRATTATIVE PRIVE DI QUALSIVOGLIA PREVISIONE DI RIQUALIFICAZIONE E RICLASSIFICAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE (DALLA CATEGORIA A ALLA TERZA FASCIA DIRIGENZIALE) E SENZA UNA RIVISITAZIONE DEI RISIBILI AUMENTI ECONOMICI PREVISTI,

INDICE

UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA A PALERMO, SOTTO PALAZZO D’ORLÉANS, MERCOLEDÌ 24 MAGGIO DALLE ORE 9,00

Nel corso dell’Assemblea sit-in saranno decise dai lavoratori le ulteriori azioni di lotta sindacale (ASSEMBLEE NEI LUOGHI DI LAVORO, PRESIDI PERMANENTI, SCIOPERO GENERALE) da mettere in campo per rivendicare i propri diritti, ormai calpestati da troppi anni, in materia di riclassificazione di tutto il personale e in materia di aumenti contrattuali, del triennio economico 2019/2021, dignitosi almeno alla pari di quelli erogati agli statali con il contratto di riferimento delle funzioni centrali attraverso l’adeguamento dell’indennità di amministrazione.
il COBAS-CODIR, inoltre, a supporto della protesta, ritiene indispensabile, vista la gravità del momento e il mancato rinnovo dell’Aran e l’emanazione delle nuove necessarie direttive, arrivare, in tempi brevissimi, alla paralisi amministrativa degli uffici regionali sensibilizzando i lavoratori regionali, in massima parte sfruttati in mansioni superiori, sulla necessità di rispondere a tali mortificazioni, attenendosi pedissequamente alle proprie mansioni.
Questa forma di lotta, assolutamente legittima e che sarà comunque sottoposta alle decisioni della piazza, è da ritenersi realmente efficace per dimostrare quello che gli stessi lavoratori lamentano da almeno 20 anni e che ai vari governi succedutisi è sempre stato conveniente ignorare: ovvero che senza lo sfruttamento in nero in mansioni superiori l’amministrazione regionale si paralizzerebbe definitivamente.
Non è più tempo, quindi, di delegare ad altri le ragioni della protesta ma occorre partecipare in massa (anche con pullman dalle province) perché l’unione fa la forza e con la forza si vince!