La responsabilità erariale dei dirigenti pubblici per disorganizzazione amministrativa e il concorso di colpa dei rappresentanti sindacali

Roma, 17.12.2007.

1. I poteri organizzativi dei dirigenti
 I pubblici dirigenti sono titolari di una vasta gamma di poteri organizzativi e di connesse responsabilità funzionali dipendenti dal così detto rendimento amministrativo della struttura burocratica diretta, poiché la P.A., a seguito delle riforme introdotte durante gli anni Novanta, ha improntato la propria attività al perseguimento di risultati. 

I Co.Co.Co. a lavoro nonostante l’impugnativa del Commissario dello Stato

Da anni lavorano per la Regione, svolgendo delicati incarichi. Il Commissario dello Stato però ha impugnato l’ultima proroga dei loro incarichi. Eppure, gli “esperti” sono tornati a lavorare per l’amministrazione regionale. Nonostante i loro contratti non siano stati ancora registrati.

Aduc: “Abolire Il Senato? Strada Pericolosa”. I Costi? “Bastava Limitare Numero Dei Parlamentari”

La strada che il Governo mira a percorrere è quella del superamento del bicameralismo perfetto e dunque il Senato, così come oggi è concepito, cesserebbe di esistere e al suo posto si istituirebbe una sorta di Camera delle autonomie.

Se si volevano ridurre i costi bastava limitare il numero dei parlamentari.

Convince poco anche la spiegazione che il nuovo sistema funzionerà meglio e che l’approvazione delle leggi sarà più veloce.

Per il lodo Alfano e per la legge Fornero Camera e Senato rispettivamente 20 e 16 giorni, mentre per l’Anticorruzione ne furono necessari 1456: il vero guaio non è il bicameralismo perfetto, sono i partiti.