Esteso il congedo straordinario per assistenza disabili ai parenti entro il 3° grado

Il congedo straordinario fino a 2 anni, concesso per l’assistenza di persone in situazione di disabilità grave è stato esteso dalla Corte Costituzionale anche ai parenti e affini conviventi entro il 3° grado. Tale sentenza segue le altre che hanno esteso il diritto anche ai fratelli, sorelle e figli conviventi. L’Inps con una circolare pubblica l’ordine di priorità per il riconoscimento, ivi compreso dell’indennità economica prevista.

La Corte Costituzionale con la sentenza n. 203 del 3 luglio 2013 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 42, comma 5, del D.Lgs. n. 151 del 26 marzo 2001 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) nella parte in cui, in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona disabile in situazione di gravità, non include nel novero dei soggetti legittimati a fruire del congedo straordinario il parente o l’affine entro il terzo grado convivente della persona in situazione di disabilità grave, in violazione della Costituzione….continua a leggere

Infortunio in itinere: nessun indennizzo se il tragitto casa-lavoro poteva essere percorso a piedi o in autobus

Non è prevista nessuna rendita da infortunio in itinere se il lavoratore poteva arrivare sul posto di lavoro con i mezzi pubblici o addirittura a piedi.

A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6725 del 18 marzo 2013: nel caso concreto, i giudici non hanno riconosciuto il risarcimento a un lavoratore vista la vicinanza del luogo di lavoro all’abitazione e la possibilità di utilizzare mezzi di trasporto pubblico per spostarsi…..continua a leggere

Lotta alla corruzione. Ecco la 1ª cosa che dovrebbe fare Renzi. Pesante atto di accusa della Corte dei Conti nei confronti della politica siciliana

La relazione della Corte dei Conti è un dito puntato contro la politica siciliana.

La Corte ha rilevato che davanti davanti alle condizioni di povertà delle famiglie, delle disastrose condizioni economiche dei siciliani “la politica non riesce a dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini, occupandosi prevalentemente di se stessa e, sempre più spesso, sottraendo ricchezza al Paese, depredando nei più diversi modi, ed in questo la realtà supera spesso la fantasia, le risorse pubbliche che dovrebbero essere destinate alla crescita.

La Corte si è anche occupata di giudizi concernenti l’illegittima nomina di consulenti esterni per lo svolgimento di compiti spettanti a personale in servizio, giacché nonostante le disposizioni normative che hanno imposto drastici limiti alla esternalizzazione di servizi e compiti, amministratori e dirigenti hanno continuato a sperperare le pubbliche risorse attraverso il ricorso, senza che vi fossero i presupposti previsti dalle leggi in materia e senza alcuna giustificazione di raggiungimento di fini istituzionali, a professionalità esterne all’amministrazione.