Con il jobs act di Renzi controlli su pc e telefonini aziendali dei dipendenti
Le aziende potranno controllare computer, tablet e cellulari, così come i badge dei lavoratori senza che sia necessario un accordo sindacale o un’autorizzazione del ministero. Per il controllo sugli «strumenti» di lavoro messi a disposizione dalle imprese e su quelli per la «registrazione degli accessi e delle presenze» basterà quindi informare i lavoratori e rispettarne comunque la privacy.
Secondo il Ministero le norme sono in regola con la privacy.
A favore dei controlli anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. “Chi ha la coscienza pulita – dice – non dovrebbe temere nessun tipo di controllo, non deve aver paura di controlli a distanza. Non mi sembra una cosa così grave”.
Ci avviamo verso la nuova schiavitù. Stiamo consentendo, nel giro di pochi anni, l’eliminazione di tanti diritti frutto di anni di lotte sindacali.
- La Stampa – Con il Jobs act pc e telefoni aziendali saranno controllati a distanza senza autorizzazioni
- Repubblica – Jobs Act, controlli a distanza su Pc e telefonini. La Cgil: “Un colpo di mano”
- Repubblica – Jobs act, Camusso sui controlli a distanza: “Grande Fratello”. Il ministero: “Norme in regola con la privacy”