Il Tar riammette in servizio Ispettore Forestale. Accolta revoca istanza dimissioni ai fini di quiescenza

Secondo i Giudici Amministrativi è principio pacifico in giurisprudenza che, in materia di cessazione volontaria dal rapporto di servizio, le semplici dimissioni presentate dal dipendente non hanno alcun effetto risolutivo finché non sia stata comunicata all’interessato la loro accettazione da parte dell’Amministrazione. L’atto di accettazione delle dimissioni, infatti, determina l’effetto definitivo della risoluzione del rapporto d’impiego solo con la comunicazione all’interessato; ne consegue l’ammissibilità della revoca delle dimissioni anche dopo che l’Amministrazione abbia adottato il provvedimento di accettazione, qualora questa non sia stata comunicata al medesimo.

Crocetta dice: sul personale basta rigore….. Ma con la finanziaria già approvata, cosa intende esattamente?

Per scaricare l'articolo clicca sopra l'immagine
Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Crocetta critica l’assessore Baccei: sui dipendenti troppe pretese dettate dal governo. Serve una nuova fase.

Crocetta lancia la sfida a Roma: sì alle riforme ma basta con le politiche eccessive di rigore.

«Il governo e la coalizione – si legge in una nota inviata al termine del confronto – ritengono fondamentale la ripresa del dialogo con i lavoratori dipendenti della Regione che non possono pagare il prezzo dell’assenza di risorse e delle politiche di rigore che vanno concentrate sulla lotta agli sprechi, mantenendo lo stato sociale».


Che Crocetta si sia ravveduto nei confronti dei dipendenti regionali?

Ma quando entra nello specifico (leggi articolo in alto) Crocetta parla solo di precari e società partecipate.

Lo dice anche la Corte dei conti. La pressione fiscale è ormai «intollerabile»

«Difficilmente il sistema economico potrebbe sopportare ulteriori aumenti della pressione fiscale». A lanciare l’allarme è la presidente delle Sezioni riunite della Corte dei conti in sede di controllo, Enrica Laterza, nella relazione sul rendiconto generale dello Stato 2014, illustrata questa mattina a Roma nella sede della Corte. Giunti al livello di guardia, è ora necessario «un intervento di segno opposto», che restituisca «capacità di spesa a famiglie e imprese».