Nuova circolare su permessi retribuiti e malattia. La Funzione Pubblica chiarisce che per la legge 104 nulla è cambiato

Nota Funzione Pubblica - Disposizioni in materia di permessi
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Nei giorni scorsi il Cobas/Codir ha segnalato che alcuni dirigenti, sia di uffici centrali che periferici, hanno imposto, a coloro che ne hanno diritto, la quantificazione dei permessi retribuiti ex legge 104/92 esclusivamente in ore anche nell’ipotesi di permesso fruito per l’intera giornata lavorativa sebbene nessuna innovazione sia intervenuta a livello nazionale sulla legge di che trattasi, contravvenendo a quanto stabilito dalle norme vigenti ed applicate in tutti i comparti del pubblico impiego.

Purtroppo alcuni dirigenti ritengono (ahimè!) che una finanziaria regionale possa modificare una legge nazionale con buona pace della gerarchia delle fonti.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha chiarito questo aspetto lasciando comunque irrisolta l’altra questione posta dal Cobas/Codir e cioè quella di escludere dalla decurtazione, in caso di malattia, l’indennità di amministrazione.

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Cinque pagine fitte di note critiche e richieste di chiarimenti. Il governo nazionale si muove per impugnare la Finanziaria e il bilancio con una lettera inviata nei giorni scorsi dalla Ragioneria generale dello Stato alla Regione e all’Ars.

Nella lettera la Ragioneria generale dello Stato chiede chiarimenti su tutta l’impalcatura della manovra messa a punto dall’assessore all’Economia, Alessandro Baccei.

Tra le norme che potrebbero essere impugnate c’è quella che ha introdotto i prepensionamenti estendendoli fino al 2020: una data che si discosta da quella prevista a livello nazionale.

Dubbi pure sulla possibilità di assumere per sostituire i prepensionati. E non a caso su queste ultime due norme il governo regionale ha già approvato in giunta altrettante correzioni che sono state subito spedite all’Ars per l’approvazione.

Ecco l’emendamento aggiuntivo al DDL 997 correttivo della finanziaria regionale. Prevista la proroga del termine di presentazione delle domande di pensionamento a 180 giorni

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Ecco l’emendamento aggiuntivo al DDL 997 apprezzato dalla Giunta regionale nella seduta del 22 giugno e inviato all’Ars il 23 giugno.

Si ricorda che il DDL 997 era quello apprezzato con deliberazione della Giunta regionale n. 125 del 28 maggio 2015 per correggere la legge di stabilità regionale (L.r. 7 maggio 2015, n. 9) nella parte in cui, per il calcolo della pensione, faceva riferimento al «trattamento stipendiale complessivo» e non alla «retribuzione complessiva».

L’emendamento aggiuntivo prevede, oltre alla proroga del termine di presentazione delle domande di pensionamento a 180 giorni, tutta una serie di correttivi per evitare l’impugnativa di Roma (differimento del tfr, blocco dei concorsi, riduzione della dotazione organica, etc.).