Giorno: 1 Giugno 2015

Renzi e Padoan sbandierano una ripresa che non esiste.

Il Presidente del Consiglio Renzi sciorina i dati ottimistici del suo Jobs Act spacciando la “regolarizzazione” (grazie alla decontribuzione) di 90 mila individui (che già lavoravano) come nuovi posti di lavoro.

Ma i dati reali dicono altro.

• Repubblica – Auchan, i dipendenti dei supermercati in sciopero contro i licenziamenti
• LiveSicilia – Mercatone Uno, dopo la Cig i licenziamenti su base volontaria
• radiondadurto – BOLOGNA: PROTESTA LAVORATORI MEDIA WORLD. ANNUNCIATI 900 LICENZIAMENTI

Il Fatto Quotidiano sbatte i conti in faccia sulla decontribuzione in prima pagina.

Il numero si basa sulla tabella dell’INPS di cui abbiamo parlato ieri, che riepiloga i rapporti di lavoro attivati nei mesi di gennaio e febbraio 2015. In essa si vede che il totale complessivo di maggiori posti di lavoro nel 2015 rispetto a 2014 è soltanto di +13, anche se il conto totale è frutto dell’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato rispetto al calo di quelle a termine e dell’apprendistato, grazie alla maggior convenienza arrivata con la decontribuzione per l’indeterminato attivata nella Legge di Stabilità 2015.

• Quanti posti di lavoro in più nei primi due mesi del 2015?
• Il miracolo del jobs act? 13 nuovi posti di lavoro

In molti casi è vero.

Ci sono alti burocrati che hanno stipendi esagerati non giustificati da alte responsabilità. Probabilmente sono un numero esagerato rispetto alle reali necessità, per la proliferazione di società partecipate e enti inutili. Ma anche in questo la responsabilità è solo della politica che ha consentito ciò e non certo dei dirigenti.

Ma come mai non si parla mai delle indennità dei politici, della diaria e dei loro vitalizi che vengono, invece, difesi (Tagliando i vitalizi ai politici non si risolvono i problemi di finanza pubblica) a spada tratta?

Da Il Foglio. La campagna elettorale delle Regionali, tra impresentabili e altre sceneggiate, sembra preludere l’ingresso di altre regioni nell’era post-politica. In cui la Sicilia è entrata con l’avvento del governatore della rivoluzione.

• LiveSicilia – Crocetta per tutti