Accordo sulla revocabilità dell’istanza di pensionamento. Tutto ok? Neppure per sogno
A 5 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo Aran-Sindacati (ad eccezione del Cobas/Codir) sulla revocabilità dell’istanza di pensionamento, la Giunta non lo ha ancora apprezzato, lasciando il personale nell’incertezza.
Può darsi che la Giunta lo apprezzi oggi stesso o nel giro di qualche giorno.
Ma suddetto accordo, pur con l’apprezzamento della Giunta di Governo, metterebbe davvero il personale al sicuro da eventuali rischi?
Cosa impedirebbe a questo governo o a quello successivo di infischiarsene dell’accordo?
Allora perché, visto che c’è un DDL di modifica di alcuni articoli della finanziaria che, tra l’altro, dovrebbe prorogare i termini di presentazione delle istanze di pensionamento, non richiamare l’accordo nel DDL?
Nel DDL avrebbe potuto essere inserita, ad es., una formula del tipo: la revocabilità delle istanze di prepensionamento avverrà secondo i criteri stabiliti nell’accordo che verrà stipulato tra Aran e sindacati.
Questo sarebbe stato già diverso.