La prossima legge di stabilità (nazionale) riserverà amare sorprese per pensionati e pensionandi?

È quanto si legge nel blog di Grillo che dedica alla partita previdenziale il post di apertura di oggi dal titolo «pensioni addio».

Blog Beppe Grillo«I pensionati si preparino alla Legge di Stabilità di ottobre, perchè nella pentola del Governo bolle più di una sorpresa. L’ultima è aumentare la flessibilità in uscita tagliando l’assegno pensionistico fino all’8% del suo valore. Considerando che le pensioni medie sono già molto basse, si tratta di un nuovo giro di vite contro una categoria stravolta dalla legge Fornero del 2011».

Il gioco del Governo è chiaro: invece di rigettare in tutto e per tutto la riforma Fornero, cerca di
spremere altre risorse da quei lavoratori che hanno visto allontanarsi l’età pensionistica. Si tratta dell’ennesimo ricatto: o si accettano i parametri Fornero o si rinuncia a soldi essenziali per vivere una serena vecchiaia».

Mafia capitale. Mentre la politica continua a rubare, 7 milioni di italiani sono sfiduciati e senza lavoro

Mafia Capitale e business dei migranti, dopo gli arresti una nuova ondata di 21 provvedimenti tra indagati e perquisizioni.

Sotto inchiesta Giuseppe Castiglione (Ncd) per la gestione del Cara di Mineo, l’ex responsabile all’Ambiente del Pdl in Campidoglio e Maurizio Venafro, ex capo di gabinetto di Zingaretti che già si era dimesso tre mesi fa. Nuove perquisizioni alle coop, sia cattoliche che rosse.

Ma mentre ogni giorno si scoprono nuovi traffici e tangenti perpetrate dai nostri politici, l’occupazione, pur tornando a crescere anche se lievemente nel primo trimestre 2015, ci sono ancora quasi sette milioni di persone disponibili a lavorare (ai 3,3 milioni di disoccupati vanno aggiunti 3,5 mln di persone che pur essendo disponibili all’impiego non cercano attivamente e quindi rientrano tra gli inattivi) ma senza occupazione.

Poletti: più flessibilità in uscita per favorire l’ingresso dei giovani

Più flessibilità per far posto ai giovani
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Un meccanismo che elimini le rigidità della riforma Fornero ma che sia equo tra le generazioni e, soprattutto, che non rischi di sballare i conti pubblici. A confermare l’intenzione del governo di introdurre un po’ di flessibilità in uscita per spingere l’ingresso dei più giovani è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Che ancora una volta, però, non si sbilancia sulle modalità con cui sarà portata avanti questa decisione «difficile». L’obiettivo, assicura, resta quello di consentire «una staffetta generazionale per connettere l’entrata di giovani nel processo produttivo all’uscita di chi è vicino alla pensione», per agevolare quel ricambio chiesto anche dalle imprese.

Sette parametri per provare il mobbing (fonte ItaliaOggi)

Sette parametri per provare il mobbingLinee guida certe per riconoscere il mobbing dalla Corte di Cassazione. I giudici di legittimità, infatti, con la sentenza n. 10037/2015, offrono oggi il «metodo» certo per scoprire se il lavoratore ricorrente ha diritto a ottenere un risarcimento da parte del proprio datore di lavoro. In sostanza si tratta del riconoscimento da parte della giurisprudenza di un già noto metodo scientifico di valutazione del danno lavorativo. I parametri che, secondo l’autorevole pronuncia, devono essere provati dal soggetto che si dice mobbizzato concernono puntualmente i seguenti aspetti:

1) l’ambiente di lavoro (nel senso che le vessazioni devono avvenire sul luogo di lavoro);

2) la durata (con contrasti avvenuti in un congruo periodo di tempo);

3) la frequenza (le provate attività vessatorie devono essere reiterate e molteplici nel tempo);

4) tipo di azioni ostili (le azioni poste in essere devono rientrare in almeno due delle categorie di azioni ostili riconosciute: attacchi alla possibilità di comunicare; isolamento sistematico; cambiamenti delle mansioni lavorative; attacchi alla reputazione; violenze o minacce);

5) dislivello tra gli antagonisti (provando l’inferiorità del soggetto mobbizzato);

6) andamento secondo fasi successive (almeno alcune tra, conflitto mirato; inizio del mobbing; sintomi psicosomatici; errori e abusi; aggravamento salute; esclusione dal mondo del lavoro ecc);

7) intento persecutorio (ossia la prova di un disegno vessatorio coerente).