I figli più poveri di padri e nonni. E gli italiani non investono più. Hanno accumulato 114,3 mld, ma li tengono “sotto il materasso” per paura
Al suo cinquantesimo rapporto, il Censis del presidente Giuseppe De Rita propone un affresco sulla situazione socio-economica del Paese, in un momento centrale della vita politica dell’Italia, impegnata tra poche ore nel referendum, e in quadro internazionale di totale incertezza. La visione che l’istituto di ricerca ha del Paese è preoccupata: le aspettative degli italiani continuano a essere negative (il 61,4% pensa che il proprio reddito non aumenterà); i giovani vivono un vero e proprio ko economico e in questo periodo storico sono più poveri dei loro nonni (oggi i millennials hanno un reddito inferiore del 15,1% rispetto alla media e del 26,5% rispetto ai coetanei dei primi anni Novanta); c’è una profonda insicurezza e un’occupazione a bassa produttività; e tra i più giovani aumenta il mercato dei ’lavoretti’ e la politica dell’arrangiarsi.