Vinciullo, appello ai precari di categoria C affinché accettino di essere stabilizzati in una categoria inferiore
Una corsa contro il tempo attende l’Assemblea regionale siciliana, per approvare entro il 31 dicembre, uno striminzito esercizio provvisorio di 45 giorni.
Se non ci sarà un appesantimento di norme, secondo il presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo, entro giovedì potrebbe esserci l’approvazione finale.
La questione più urgente è quella di varare una norma in grado di dare una prospettiva ai precari. «L’obiettivo ha sottolineato Vinciullo – è la stabilizzazione o una proroga. Il tutto potrà avvenire nel rispetto della legge. Infatti, con la legge di stabilità nazionale del 2015, la cosiddetta “legge D’Alia”, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2018, per dare il tempo necessario per valutare gli organici necessari per Città metropolitane e Liberi consorzi di comuni. Nessuno verrà abbandonato al proprio destino, neanche i lavoratori a tempo determinato dei comuni in dissesto. Questo è l’ultimo treno. Lancio un appello ai precari di categoria “C” affinché accettino di essere stabilizzati ad una categoria inferiore, perché altrimenti rischiano di perdere ogni diritto. Successivamente troveremo una soluzione». La norma salva-precari non riguarda solo quelli degli enti locali, ma anche quelli che lavorano negli uffici regionali o in enti vigilati dalla Regione, come Protezione civile, Irsap e Asp.