Leggi e patti congelati dalla fine del governo Renzi? Per il piano autostrade oserei dire…”meno male”
IL PIANO AUTOSTRADE
Di certo, al momento la crisi ha fatto sfumare il piano di fusione tra Cas e Anas per la creazione del nuovo ente gestore di tutte le autostrade siciliane. Un piano al quale l’assessore Giovanni Pistorio lavorava da mesi e che dal 2020 avrebbe portato all’introduzione del pedaggio in cambio di nuovi investimenti nelle arterie. Nei prossimi giorni Pistorio parlerà con il ministro dimissionario delle Infrastrutture Graziano Deirio, ma è evidente che ormai il piano è congelato: per creare la nuova società si doveva approvare una norma nella legge di stabilità nazionale.
Al nord hanno una fitta rete di superstrade, strade di grande comunicazione, strade extraurbane, etc. a doppia carreggiata che mettono in comunicazione le varie città del nord. Queste strade nulla hanno da invidiare alle autostrade siciliane (Palermo-Catania, Palermo-Trapani e Trapani-Mazara del Vallo) e sono rigorosamente gratis.
C’è poi una rete di strade statali e regionali a carreggiata unica che fanno apparire le statali siciliane 113 e 115 poco meno di alcune strade provinciali del nord italia.
Esistono poi le autostrade a 3 corsie in cui si paga il pedaggio.
Provate ora a immaginare un lavoratore costretto (visto il nostro sistema di trasporto pubblico) a spostarsi quotidianamente a Palermo da Cefalù, Termini, Bagheria, Balestrate, Cinisi, Capaci, etc. O affoga in mezzo al traffico dell’unica via di comunicazione gratis o è costretto a lasciare parte del proprio stipendio per pagare il pedaggio.
- PalermoToday – Arriva la stangata: pedaggi in tutte le autostrade siciliane
- Quattroruote – La Regione: pedaggi in tutte le autostrade