Decreto Reclutamento. Il testo in Gazzetta Ufficiale. Le nuove regole per i concorsi pubblici. Il ruolo di Formez PA

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 (c.d. “decreto reclutamento”), recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacita’ amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”.

Il decreto Reclutamento – fortemente voluto dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta – fissa le regole concorsuali per l’assunzione del personale che attuerà i progetti del PNRR. Si tratta di reclutamenti a tempo determinato fino al 2026 per un totale di 24.045 unità.

Per i ruoli ad elevata specializzazione tecnica, valutazione dei titoli e solo prova scritta digitale

Il decreto stabilisce che per i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato si applica la riforma dei concorsi pubblici contenuta nel decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, che prevede la valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e la previsione della sola prova scritta digitale.

La durata dei contratti sarà di 36 mesi, rinnovabili fino al 31 dicembre 2026 in relazione al raggiungimento degli obiettivi del Piano da parte delle amministrazioni assegnatarie dei progetti.

Previsto un Portale del reclutamento

E’ istituito un apposito portale per reclutare:

  • figure ad alta specializzazione, quali dottori di ricerca e le persone con esperienze documentate di almeno 2 anni in organizzazioni internazionali e dell’Unione europea, da reclutare tramite un concorso pubblico per titoli ed esame scritto, e iscrivere in un apposito elenco a cui le PA possono attingere per effettuare le assunzioni, mantenendo comunque la facoltà di indire proprie procedure concorsuali;
  • professionisti e gli esperti iscritti agli Albi, in possesso di determinati titoli di qualificazione professionale, inseriti in un apposito elenco da cui le Amministrazioni devono chiamare almeno 3 professionisti in ordine di graduatoria per scegliere a chi attribuire l’incarico sulla base di un colloquio.I criteri seguiti dovranno essere pubblicati sul sito internet delle amministrazioni competenti.

Raddoppiano le percentuali di incarichi dirigenziali “esterni” alla PA

Il testo, al fine di consentire la selezione di manager qualificati, autorizza, esclusivamente per il periodo di attuazione del PNRR e soltanto per le amministrazioni titolari di interventi, il raddoppio delle percentuali previste dalla legge per l’attribuzione di incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla pubblica amministrazione e a dirigenti provenienti da altre amministrazioni. Potranno essere poi superati i tetti di spesa relativi al trattamento economico accessorio, secondo criteri e modalità da definire nei contratti collettivi nazionali di lavoro.

Il 40% dei posti messi a concorso a favore di chi ha svolto incarichi per il PNRR

Il decreto fissa una soglia fino al 40 per cento di posti nei concorsi pubblici banditi dalle amministrazioni a favore di chi abbia svolto incarichi a tempo determinato per lavorare al PNRR. La Commissione europea, infatti, chiede che le competenze acquisite dalle pubbliche amministrazioni non vadano disperse dopo il 2026, ma che contribuiscano al rafforzamento della capacità amministrativa. Sono previsti, inoltre, percorsi di mobilità verticale per il personale della pubblica amministrazione, volti a valorizzare le conoscenze tecniche e le competenze di carattere trasversale (manageriale e gestionale) sviluppate dai dipendenti nel corso della propria attività lavorativa.

Per i giovani, si potenziano i canali di accesso qualificati, attraverso l’attuazione delle norme che prevedono la possibilità di stipulare contratti di apprendistato nella p.a.

Sono introdotti strumenti di supporto alle amministrazioni nell’attuazione del PNRR, fra cui il potenziamento delle funzioni di Formez PA, che dovrà fornire assistenza tecnica alle amministrazioni, e il rafforzamento della Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA).