La Consulta non ha salvato i furbetti del cartellino

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ItaliaOggi del 1° dicembre 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

La Consulta non ha salvato furbetti del cartellino Non è corretto affermare che la sentenza della Corte costituzionale di bocciatura di parte della riforma Madia salva i furbetti del cartellino e impedisce il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.

A seguito della sentenza 251/2016, il governo ha sostenuto che l’effetto della decisione della Consulta sarebbe quello di vanificare il dlgs 116/2016 anti furbetti, i quali se coinvolti in un procedimento disciplinare per il licenziamento potranno chiedere alla Consulta la pronuncia di incostituzionalità e farla franca. La tesi come proposta non è accoglibile. C’è, in primo luogo, da osservare che i furbetti del cartellino potevano essere licenziati già prima, con le vecchie disposizioni del dlgs 165/2001.

Fabio Mussi. Una domanda a Renzi e a una legione di miei ex compagni

Riforma costituzioneMa perché nessuno fa mai una domanda semplice semplice al torrenziale presidente del Consiglio? “Scusi, presidente Renzi, ma Lei, come ha votato nel referendum costituzionale del 2006?”.

Si trattava di referendum confermativo -come quello di quest’anno, 2016- di una riforma costituzionale approvata dalla maggioranza del Parlamento legittimamente in carica (ed eletto con una legge elettorale non incostituzionale). La riforma prevedeva, tra l’altro, il superamento del bicameralismo perfetto, la revisione dei poteri di Stato e Regioni, la riduzione del numero dei parlamentari, la riduzione dei costi della politica. BastavaunSì. O no?…..continua a leggere