Gli auguri di Crocetta? Un rosario di imposture

gli-auguri-di-crocettaScrive LiveSicilia. Dai precari al salario minimo, passando per il “Patto per il sud”. Le favole della rivoluzione.

“Ma quale stabilizzazione? Quella è solo una proroga”. La doccia gelata ha preso le sembianze del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. E ha spento l’ultima bugia, l’ultima impostura del 2016. Anzi, la penultima. Perché dopo quella, il governatore si è anche esibito in un video col quale ha raccontato una Sicilia che cambia, che cresce, grazie a lui.

L’Ars approva la norma sui precari ma è poco più di un’altra proroga. Ok anche all’esercizio provvisorio

Sciopero“La stabilizzazione dei precari è legge, è il nostro augurio di fine anno per tutta la fascia del precariato –  dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Tutti i precari, gli rmi, ex pip, asu vengono prorogati e soprattutto nei confronti di queste ultime categorie viene riconosciuto il diritto alle ferie, alla malattia, alla maternità che fino ad oggi non era stato riconosciuto. E’ una grande pagina di dignità, che abbiamo voluto dare a tutti i lavoratori precari della Sicilia. Adesso – conclude il presidente – pensiamo ai disoccupati”.

“La norma sui precari è un atto di responsabilità nei confronti di migliaia di lavoratori e di centinaia di amministrazioni locali” dicono il presidente del gruppo Pd Alice Anselmo e il vice presidente Giovanni Panepinto, per i quali “il governo e il parlamento hanno dimostrato attenzione e impegno. Quest”anno – proseguono – abbiamo messo il tassello che mancava al percorso di stabilizzazione di un bacino, composto da diverse categorie, ormai indispensabile al funzionamento di enti e comuni, che comprende anche i lavoratori delle ex Province”.

Ma toni trionfalistici a parte la legge approvata è poco più di un’altra proroga.

Milleproroghe, via libera dal governo. Salvi per un anno i 40mila precari degli enti pubblici

Dalla proroga (in deroga al Jobs Act) dei circa 40mila contratti di lavoro precari attivati dalla pubblica amministrazione al prolungamento della validità delle graduatorie dei concorsi pubblici. Passando per un nuovo blocco degli affitti pagati da enti pubblici, authority e Consob e per il rinvio di sei mesi, Bruxelles permettendo, del termine ultimo per l’installazione negli appartamenti delle valvole termostatiche con cui regolare la temperatura.

Sono alcune delle principali misure previste dai 15 articoli del decreto Milleproroghe varato giovedì dal Consiglio dei ministri.

L’Ars approva l’esercizio provvisorio. Passa anche la proroga per i precari ma governo e parlamento creano nuovo precariato

ScioperoHanno protestato a turno le opposizioni, dandosi il cambio a Sala d’Ercole. Ma alla fine, quella norma, considerata una “ignominia” dal deputato del Movimento cinque stelle Giancarlo Cancelleri, è passata insieme al disegno di legge sulla proroga dei circa ventimila precari della pubblica amministrazione e a quello relativo all’esercizio provvisorio.

E così, mentre con una mano governo e Assemblea regionale affermano di voler chiudere la storia del precariato siciliano, con l’altra mano inseriscono nella legge e approvano col voto segreto una norma che, di fatto, consente la creazione di un nuovo bacino di precari.

Una Regione immobile e improduttiva, si rivela sveglia e prontissima nel creare un nuovo bacino di clientele, nuovi possibili sprechi, nuovi probabili privilegi. La norma è finalizzata, infatti all’assunzione di figure come gli assistenti sociali, ma anche progettisti, geometri, architetti, chiamati nei Comuni direttamente dal politico di turno per alimentare il calderone del nuovo precariato da servire in vista delle prossime elezioni.

Breve commento

Nuovo precariato. Con queste norme sperano forse di recuperare consenso? La lezione impartita con il referendum non è servita a nulla?

Non hanno ancora capito che la gente è stanca di queste porcate e, a fronte di una manciata di voti, ci saranno migliaia di persone inferocite che voteranno contro.

Alla fine, arriva la solita proroga

Manifestazione Palermo
Manifestazione Palermo

Alla fine, per i precari è prevista una proroga fino al 2018 ma solo in caso di stabilizzazione e a patto che i Comuni si mantengano entro i tetti di spesa ridotti del 15 per cento rispetto al 2015. Poi ecco anche gli incentivi all’esodo, la possibilità di chiedere l’assunzione in Resais in attesa di essere poi riportati nell’ente di provenienza, multe per gli stessi Comuni che pur potendo assumere non lo faranno. Per tutte queste misure, previsto lo stanziamento di 226,7 milioni di euro l’anno per vent’anni.

Ma le stabilizzazioni, al momento, sono un miraggio.

Anche a Natale consumi fermi…in attesa della stangata del 2017 su prezzi e tariffe

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La Sicilia del 28 dicembre 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Ancora un Natale sottotono con consumi fermi in attesa della stangata prezzi e tariffe che potrebbe arrivare nel 2017. Se saranno confermate le rivelazioni fatte dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori sulle spese natalizie, l’esborso medio di ogni famiglia è stata di 124,11 euro, pari a un aumento dell’0,3/0,4% rispetto al Natale del 2016. Un dato che – secondo l’organizzazione dei consumatori – «registra un peggioramento delle aspettative». E diventa ancora più preoccupante considerando che che il segno «più» è tutto merito del Nord Italia mentre nel «Mezzogiorno – rileva Federconsumatori – ci sono state forti rinunce e contrazioni dei consumi.

Vinciullo, appello ai precari di categoria C affinché accettino di essere stabilizzati in una categoria inferiore

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La Sicilia del 27 dicembre 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Una corsa contro il tempo attende l’Assemblea regionale siciliana, per approvare entro il 31 dicembre, uno striminzito esercizio provvisorio di 45 giorni.

Se non ci sarà un appesantimento di norme, secondo il presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo, entro giovedì potrebbe esserci l’approvazione finale.

La questione più urgente è quella di varare una norma in grado di dare una prospettiva ai precari. «L’obiettivo ha sottolineato Vinciullo – è la stabilizzazione o una proroga. Il tutto potrà avvenire nel rispetto della legge. Infatti, con la legge di stabilità nazionale del 2015, la cosiddetta “legge D’Alia”, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2018, per dare il tempo necessario per valutare gli organici necessari per Città metropolitane e Liberi consorzi di comuni. Nessuno verrà abbandonato al proprio destino, neanche i lavoratori a tempo determinato dei comuni in dissesto. Questo è l’ultimo treno. Lancio un appello ai precari di categoria “C” affinché accettino di essere stabilizzati ad una categoria inferiore, perché altrimenti rischiano di perdere ogni diritto. Successivamente troveremo una soluzione». La norma salva-precari non riguarda solo quelli degli enti locali, ma anche quelli che lavorano negli uffici regionali o in enti vigilati dalla Regione, come Protezione civile, Irsap e Asp.