Licenziamento per giusta causa di un dirigente regionale. Presto potrebbero seguirne altri

È una vicenda destinata a fare scalpore quella del dirigente dell’assessorato regionale alla Funzione pubblica licenziato “per giusta causa” (assenteismo e insubordinazione secondo quanto riportato da LiveSicilia). Il decreto di licenziamento è firmato dal dirigente generale Luciana Giammanco. Lui replica: “Ho rotto degli equilibri”.

A questo licenziamento potrebbero seguirne altri ma legati a una vicenda diversa.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, il governatore Crocetta avrebbe dato incarico all’ufficio legale di Palazzo d’Orleans di valutare la posizione di funzionari e dirigenti regionali conniventi col cosiddetto “sistema Genovese”.

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La pensione di inabilità per i lavoratori dichiarati invalidi civili al 100%. Requisiti e calcolo ammontare

Fondo-PensioneLa pensione di inabilità è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei lavoratori a cui l’apposita Commissione Sanitaria abbia riconosciuto una inabilità lavorativa totale (100%), cioè abbia accertato l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa (invalidi civili).

Parlez-vous français? La Regione è a caccia di dipendenti esperti in francese.

I want youIl dipartimento dell’Ambiente cerca “traduttori simultanei in lingua francese nell’ambito del progetto con il prestigioso Conservatoire Botanique National de Brest, l’ente col quale l’amministrazione regionale sta collaborando nell’ambito di un progetto per la tutela di una pianta sempre più rara e che si trova solo in Sicilia, la Zelkova.

Aumento di addizionali irpef, raddoppio tarsu. Continuano a togliere soldi ai lavoratori e si stupiscono che i consumi non ripartono

StipendiIl commercio ancora fermo, variazione nulla rispetto al dicembre 2013. Tra i vari settori si registra un lieve incremento per la grande distribuzione, mentre crollano i piccoli negozi. La crisi morde: continua la crescita dei discount, frenano gli acquisti di alimentari.

Limiti alle retribuzioni e ai trattamenti pensionistici

Spending reviewIl Dipartimento della Funzione Pubblica, con la circolare n. 3 del 18 marzo 2014, fornisce indicazioni e chiarimenti relativi all’applicazione delle disposizioni in materia di limiti alle retribuzioni e ai trattamenti pensionistici introdotte dalla Legge di Stabilità per il 2014.

Le precedenti disposizioni in materia di limiti retributivi

A fini di equità e di contenimento della spesa nel settore pubblico, l’articolo 23-ter, comma 1, del decreto-legge n. 201 del 2011, impone un limite al trattamento economico annuo onnicomprensivo di chiunque riceva a carico delle finanze pubbliche emolumenti o retribuzioni nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con le pubbliche amministrazioni, stabilendo come parametro massimo di riferimento il trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione. Per l’anno 2014, questo trattamento è pari a € 311.658,53, come indicato dalla nota del Ministero della Giustizia n. 6651 del 23 gennaio 2014. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2012 ha definito il livello remunerativo massimo onnicomprensivo annuo degli emolumenti, prevedendo che, ai fini del raggiungimento del limite, rilevano gli emolumenti percepiti nell’ambito di rapporti di lavoro subordinato o autonomo e, quindi, gli stipendi e le altre voci di trattamento fondamentale, le indennità e le voci accessorie, nonché le eventuali remunerazioni per consulenze, collaborazioni o incarichi aggiuntivi conferiti da amministrazioni pubbliche, anche diverse da quelle di appartenenza. Se il trattamento retributivo onnicomprensivo percepito annualmente è superiore al compenso spettante per la carica di primo presidente della Corte di Cassazione, la retribuzione complessiva si riduce al limite indicato, secondo le modalità applicative individuate dal paragrafo 1.3 della circolare n. 8 del 2012….continua a leggere

Nella Pubblica Amministrazione si riparla di prepensionamenti. Hanno trovato le coperture o creeranno altri esodati?

PensioneSolo pochi giorni fa la Ragioneria generale dello Stato ha bocciato la proposta di legge sulla deroga alla riforma Fornero per la pensione dei quota 96 per 4000 docenti….Doccia scozzese per coloro che aspirano alla pensione con i requisiti pre-Fornero….

Oggi il Governo ha annunciato di volere “incentivare i prepensionamenti nella pubblica amministrazione in modo tale da favorire i giovani: è la “ricetta” del Governo per il pubblico impiego. Lo ha rivelato il Ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia, secondo cui una soluzione potrebbe essere quella di «una sana mobilità obbligatoria».

Permettetemi di esprimere il mio sano scetticismo nei confronti di annunci e di misure ancora poco chiare che rischiano di penalizzare i lavoratori.

Si parla già di crisi di liquidità. A breve Palazzo d’Orleans rischia di garantire a stento le buste paga dei dipendenti diretti

Come è possibile che già manchino i soldi con un bilancio e una finanziaria approvati solo 2 mesi fa?

EuroSecondo quanto affermano alcuni quotidiani, soltanto adesso si scopre un retroscena che non era trapelato fuori dai palazzi della Regione. Succede che nel 2012 la Finanziaria, l’ultima del governo Lombardo firmata dall’assessore Gaetano Armao, prevedeva l’accensione di un mutuo con la Cassa depositi e prestiti per 360 milioni di euro. Mutuo che viene firmato nel 2013, in pieno governo Crocetta. Dal ministero dell’Economia però pongono un aut aut che viene inserito nero su bianco in una clausola del contratto: le somme non verranno erogate se la Sicilia non approverà il ddl pagamenti alle imprese. E questo perché da Roma tengono molto alla norma, che a sua volta prevede l’accensione di un secondo mutuo trentennale da ben un miliardo di euro da ripagare alla Cassa depositi e prestiti ad un tasso che varia dal 2 al 4 per cento.

La finanziaria bis slitta ad aprile

EuroPrima sarà il turno del ddl salvaimprese. Solo dopo, si passerà alla Finanziaria-bis. Che approderà a Sala d’Ercole, nella migliore delle ipotesi, in aprile.

Crescono le preoccupazioni sui conti. Falcone: “Bianchi è scappato, ma adesso in Sicilia c’è un buco da 360 milioni”.

Nel frattempo mancano i soldi per pagare le bollette della luce.