Contratto statali, chiuso l’accordo con i sindacati …. a tre giorni dal voto per il referendum

contratto-stataliGoverno e sindacati hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, atteso da sette anni, e imperniato su aumenti medi in busta paga di 85 euro medi mensili destinati a circa 3,3 millioni di dependenti pubblici. In base all’intesa di quattro pagine sigliata oggi il Governo troverà una soluzione giuridica per non penalizzare i lavoratori che oggi percepiscono il bonus di 80 euro e che rischiano di perderlo con l’incremento salariale.

L’aumento sarà di 85 euro medi con una maggiore attenzione e un maggiore sostegno ai redditi bassi, a chi ha sofferto di più la crisi e il blocco contrattuale.

In sostanza, «non è detto che l’incremento sia uguale per tutti», andrà «di più a chi ha di meno», ha chiarito Madia, insistendo sulla natura «innovativa» di un accordo che ha «ridato spazio alla contrattazione».

Siglato anche il contratto dei metalmeccanici. Aumenti medi di 92 € al mese

Il contratto Metalmeccanici prevede un rinnovo quadriennale, dal 2016-2019. L’aumento previsto per i lavoratori è di circa 92,68 euro medi al mese. Questo aumento è un insieme tra il recupero dell’inflazione e il welfare.

Finalmente il rinnovo del contratto metalmeccanici, un rinnovo molto sofferto, chiude un lungo periodo di negoziato tra sindacati e federmeccanica. Soddisfatto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, un passo importante per sindacati e imprese.

Caruso, presidente del tribunale di Bologna, “Chi vorrà spiegare la riforma ai ragazzi, dovrà dire che questa riforma è fondata sui valori ‘del clientelismo scientifico e organizzato’

Una lettera di Francesco Caruso, presidente della corte nel maxiprocesso Aemilia, accende lo scontro emiliano sulle Riforme: “Chi vorrà spiegare la riforma ai ragazzi, dovrà dire che questa riforma è fondata sui valori ‘del clientelismo scientifico e organizzato’, del voto di scambio, della corruzione e del trasformismo”. Replica l’ex vicepresidente della Camera: “Non vorrei essere un cittadino o un politico schierato per il Sì, che fosse costretto a sottoporsi al suo giudizio in tribunale”.

Rinnovo del contratto: l’Aran esce dal cilindro tre fogli senza direttive

Ieri sera, presso l’Aran Sicilia, si è tenuta una ennesima riunione con le organizzazioni sindacali che avrebbe dovuto segnare l’inizio delle trattative per il rinnovo del CCRL giuridico ed economico.

Ancora una volta, però, abbiamo dovuto registrare una grave defaillance del governo regionale (che non ha inoltrato alcuna direttiva) e dell’Aran Sicilia stessa che ha, autonomamente, presentato tre fogli di carta senza alcuna intestazione con i quali, evidentemente, ha tentato di prendere tempo.

Forse i componenti della giunta sono, adesso, troppo impegnati a fare campagna per il referendum? Sembra, infatti, che non abbiano alcun interesse di occuparsi del rilancio della macchina amministrativa agendo sulla leva motivazionale da utilizzare con il personale. L’Aran, dal canto suo, sembra proprio ubbidire a logiche dilatorie utili solo a prendere e far perdere del tempo.

Il risultato di tutto ciò è che si sta, di fatto, boicottando ogni iniziativa e proposta costruttiva concordata con l’assessore al ramo, Luisa Lantieri. Un atteggiamento di quasi totale ostilità per tutto ciò che riguarda il personale come dimostrano anche la riforma penalizzante del sistema pensionistico fortissimamente voluta e imposta dall’ala del governo capeggiata dal renziano Alessandro Baccei, la reformatio in peiusope legis – degli istituti della malattia e delle assenze, le operazioni di trasferimenti di massa del personale e le conseguenti criminalizzazioni del personale operate con la complicità di qualche operatore dell’informazione schiavo e complice dei suoi padroni.

L’ARAN Sicilia (dopo avere incassato, anche per ques’anno, le estrapolazioni a monte operate sulle tasche dei lavoratori), ha portato ieri al tavolo sindacale tre foglietti di carta (scaricabili dal nostro sito www.codir.it) senza alcuna ufficialità (ovvero senza intestazione e senza firme) che sembrano una  lista della spesa comprendente durata, efficacia e destinatari dei nuovi CCRL, relazioni sindacali, ordinamento professionale, sistema di progressioni, rapporto di lavoro e trattamento economico.

Un’elencazione di argomenti e questioni in buona parte già rivendicati dal COBAS-CODIR, ma in parte anche assolutamente non condivisibili di cui non si è percepita la paternità non trattandosi di una delibera della giunta di governo, ma di una iniziativa, di dubbia efficacia, da parte dell’Aran.

E’ solo melina per tentare di gabbare i lavoratori regionali in vista del voto del 4 dicembre ?

Il COBAS-CODIR, intanto, chiederà all’ARAN il rispetto delle procedure con l’ufficializzazione di questi tre fogli di carta apponendovi il logo dell’ARAN Sicilia e la firma del suo Commissario e, contestualmente, avverte la stessa ARAN e il governo regionale che non sarà più disponibile ad incontri sindacali senza l’ufficializzazione di apposite direttive del governo regionale che prevedano la calendarizzazione di tutte le sedute per il rinnovo dei contratti, compreso nuovi istituti come una riclassificazione e riqualificazione del personale.

In ultimo, sulla mancata erogazione dell’acconto FAMP 2016 – vista l’odierna circolare dell’assessore alla Funzione pubblica – il COBAS-CODIR, pur non avendo sottoscritto l’accordo, esprime assenso per iniziative utili a soddisfare, nell’immediato, il diritto al salario maturato dai lavoratori.

www.codir.it

Agli statali rinnovano il contratto. Alla regione consegnano 3 fogli anonimi

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Per scaricare il documento clicca sopra l’immagine

Ieri sera, presso l’Aran Sicilia, si è tenuta una ennesima riunione con le organizzazioni sindacali che avrebbe dovuto segnare l’inizio delle trattative per il rinnovo del CCRL giuridico ed economico.

Ancora una volta, però, abbiamo dovuto registrare una grave defaillance del governo regionale (che non ha inoltrato alcuna direttiva) e dell’Aran Sicilia stessa che ha, autonomamente, presentato tre fogli di carta senza alcuna intestazione con i quali, evidentemente, ha tentato di prendere tempo.

Quadro sinottico ARAN 29.11.2016