Decreto “Cura Italia”: misure straordinarie per sanità, famiglie e lavoro. Prevista rimodulazione dei permessi per la Legge 104 che passano a 15 giorni

Per i benefici legati alla Legge 104, stanziati circa 500 milioni di euro. Saranno estesi per due mesi i permessi ai lavoratori disabili e a quelli che assistono un familiare disabile, con il passaggio da tre giorni al mese a 15 giorni al mese per marzo e aprile 2020. “Per queste categorie di lavoratori – ha tenuto a porre in evidenza Catalfo – sarà prevista una corsia preferenziale per l’accesso allo smart working”.

Rivoluzionati anche i congedi parentali, per venire incontro alle esigenze delle famiglie a seguito del mutato scenario introdotto con la chiusura delle scuole. Chi ha figli fino a 12 anni potrà chiedere un congedo entro un massimo di 15 giorni che prevede un’indennità pari al 50% della retribuzione e la contribuzione previdenziale figurativa. Per poterne usufruire, però, l’altro genitore dovrà lavorare e non essere né disoccupato né beneficiario di altra misura di sostegno al reddito. In alternativa al congedo, le famiglie potranno chiedere un bonus baby sitter di 600 euro che sale fino a 1.000 euro per medici, infermieri, personale socio sanitario, ricercatori e personale della Polizia di Stato.

Il provvedimento è in attesa di pubblicazione in gazzetta.