Il grande bluff dei Fondi europei

Fondi europeiPer riuscire a spendere in tempo le risorse comunitarie il governo sta usando l’escamotage dei cosiddetti “retrospettivi”: vengono spostate sulla spesa europea somme inizialmente stanziate dallo Stato per progetti già conclusi. Ma sia la Corte dei Conti che la Commissione europea hanno messo in guardia: “Un azzardo che non creerà né occupazione, né ricchezza”.

Chi comanda in Sicilia? Un governatore che non governa più e un PD che si spartisce i brandelli della Sicilia

Rosario Crocetta2012Il governatore non governa in più. Al suo posto, i partiti con i loro protagonisti, si stanno spartendo il potere dell’Isola. L’ex capogruppo Pd ha “conquistato” le Risorse agricole. Un assessorato da sempre in grado di creare consenso elettorale tra forestali, dipendenti degli enti e i miliardi dei fondi europei.

Commissariato da Roma sui conti e ingabbiato dai partiti in giunta, il presidente ormai non governa più. Nemmeno nel settore scelto come simbolo della sua rivoluzione: quello della Formazione. In compenso, i democratici delle varie fazioni hanno conquistato assessorati, poltrone di sottogoverno e posti di comando all’Ars. Da lì provano a gestire ciò che resta dell’Isola.

Occhio all’avvocato

Il Tar ha accolto il ricorso di un dipendente dello Ial escluso dall’elenco dei formatori a causa di un criterio illegittimo, secondo i giudici. Così il docente, rimasto fuori dal progetto Prometeo, potrà chiedere un risarcimento.

Il 49enne era stato escluso dall’albo provvisorio degli operatori della formazione professionale per carenza dei requisiti, in particolare per la mancanza di un rapporto a tempo indeterminato alla data del 31 dicembre 2008. Il dipendente ha proposto allora un ricorso giurisdizionale, con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, davanti al Tar Sicilia contro l’Assessorato regionale della formazione , lamentando l’illegittimità del provvedimento di esclusione sotto molteplici profili.

LiveSicilia – “Non andava escluso dall’albo” Formazione, condannata la Regione

L’avvocato Rubino é il legale cui si è rivolto il Cobas/Codir per il ricorso contro la modifica retroattiva del sistema pensionistico.