Con la scusa della mancata riforma delle province il governo Renzi taglia alla Sicilia 400 milioni per scuole e strade

La Sicilia perde 400 milioni per strade e scuole
Giornale di Sicilia del 18 gennaio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’iimagine

La Sicilia perde i finanziamenti nazionali destinati a scuole e strade provinciali. Non li avrà quest’anno nè l’anno prossimo. E, almeno stando al testo della legge di Stabilità nazionale varata a fine dicembre, non li avrà fino al 2021. Secondo la Regione ciò corrisponde a un danno che può valere fra i 400 milioni e il miliardo.

Dietro il taglio deciso a Roma ci sarebbe la mancanza in Sicilia di una riforma delle Province, cioè degli enti che fino al 2015 hanno gestito scuole superiori e strade ma sembra una scusa bella e buona. La condizione di strade e scuole è sotto gli occhi di tutti.

Petrolio a picco, ma la benzina non crolla per colpa delle accise. Ascolta cosa ha detto Renzi a Porta a Porta

Renzi su prezzo benzina. Elimineremo accise
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Nel 2014 il petrolio toccò i 105 dollari e la benzina costava 1,76 Euro.

Oggi il petrolio sotto i 30 dollari al barile e il prezzo della benzina è di circa 1,43 Euro quando in proporzione dovrebbe costare circa 50/60 centesimi al litro.

Il motivo è semplice: la forte tassazione (circa il 70%) applicata dallo Stato grazie all’imposizione delle accise e al pagamento dell’Iva sulle accise stesse».

Infatti – secondo un’elaborazione dell’ufficio studi di Coldiretti Lombardia su dati del Ministero dello Sviluppo Economico – il peso di Iva e Accise sul prezzo finale della benzina sono passate dal 57% del 2008, anno di inizio della crisi, al 59% del 2013 fino al 69% dell’inizio 2016.

Ascoltate cosa dichiara Renzi a Porta a Porta del 23 maggio 2014: “Ma è normale che paghiamo l’accisa per la guerra d’Etiopia? Io qui lo prendo l’impegno: ENTRO L’ANNO ANDREMO A ELIMINARE TUTTE LE ACCISE” …e infatti……!