Renzi annuncia che licenzierà in 48 ore i dipendenti pubblici che timbrano e fuggono, ma tace sui politici che rubano
Il premier Matteo Renzi intervistato dal Tg5 a proposito del tema legato ai dipendenti pubblici assenteisti, i cosiddetti “fannulloni” della pubblica amministrazione ha confermato la linea dura del governo sulla questione annunciando che “mercoledì il Consiglio dei Ministri varerà un provvedimento per cui chi si comporta così deve essere licenziato entro 48 e se il dirigente non procede al licenziamento rischia lui stesso”.
- Repubblica – Renzi: “Licenziamenti in 48 ore per i fannulloni della P.a.”
- Direttanews – Renzi, linea dura contro i dipendenti pubblici: “Li licenzierò in 48 ore”
Giuste e sacrosante le parole del premier. Peccato che il pugno duro venga usato solo nei confronti dei dipendenti pubblici e non anche nei confronti dei politici che rubano per i quali i parlamentari hanno sempre un atteggiamento supergarantista che impone l’attesa di tutti i gradi di giudizio.
Sicilia Nazione farà ricorso alla Corte dei Conti contro la palese illegittimità dell’esercizio provvisorio della Regione Siciliana. Lo ha annunciato Gaetano Armao, coordinatore nazionale del movimento ed ex assessore al Bilancio della Regione siciliana nel corso di una conferenza stampa dai toni piuttosto duri. Armao, in particolare, ha parlato di “accattonaggio istituzionale” messo in opera dalla Regione per “sbarcare il lunario” e ha evidenziato che la finanziaria è sostanzialmente incentrata sullo smantellamento dell’autonomia finanziaria, la rinuncia alle prerogative della Sicilia ed il consolidamento della rinuncia alla sottrazione di risorse sin qui perpetrata dallo Stato.
Il COBAS/CODIR scrive all’Assessore alla Funzione Pubblica per denunciare gli enormi ritardi che si accumulano nell’emissione dei decreti di pensione (anche 5/6 mesi) e chiede l’immediata implementazione di personale anche per l’espletamento delle pratiche negli Uffici preposti.