Per i ferrovieri in esubero in arrivo un maxi scivolo per la pensione. Nessun taglio all’assegno

Per i ferovieri in esubero arriva lo scivolo
Giornale di Sicilia del 31 dicembre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

Per i dipendenti delle ferrovie in esubero arriva un maxi scivolo verso la pensione: grazie al Fondo per il sostegno al reddito e per l’occupazione, infatti, sarà possibile per i lavoratori a 5 anni dalla pensione ottenere un assegno straordinario di fatto pari al trattamento che si avrebbe avuto una volta raggiunti i requisiti di vecchiaia o di anzianità.

In pratica, grazie alla normativa sui fondi di solidarietà, il lavoratore in esubero, pur stando a casa, ha un assegno pari alla pensione futura fino a che non raggiunge i requisiti per la pensione stessa.

Breve chiosa

All’interno di tutti i comparti pubblici e privati (ferrovie compreso) sono in vigore differenti regimi pensionistici cui corrisponde un diverso sistema di calcolo dell’assegno di pensione, più favorevole per i più anziani, meno favorevole per i più giovani.

Tranne che per i dipendenti regionali, nessuno ha mai osato modificare il sistema di calcolo dell’assegno pensionistico con effetto retroattivo.

Qui vengono messi in discussione i principi di certezza del diritto.

I parlamentari siciliani lavorano solo 17 minuti al giorno. Negli ultimi due mesi sono state approvate soltanto tre leggi e del tutto insignificanti

Parlamento lumaca
Repubblica del 29 dicembre 2015. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Come riferisce Repubblica dal 31 ottobre a oggi, l’Aula ha lavorato per poco più di due ore a settimana e, per la precisione,17,4 minuti al giorno o, se si preferisce, circa otto ore e mezzo al mese e le commissioni non hanno certo fatto molto meglio.

Nella prime due settimane di dicembre l’Ars ha lavorato rispettivamenti 29 e poi 26 minuti. Il 2 dicembre i parlamentari siciliani si sono ritrovati alle 16,07 e hanno lasciato l’aula alle 16,36 e poi vi sono ritornati il 10 per starvi solo dalle 17,03 alle 17,29.

A dicembre quanto hanno intascato tra stipendio e tredicesima?

E alla fine per i precari arriva la solita proroga

Proroga per i 22 mila contrattisti
Giornale di Sicilia del 31 dicembre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

Il nuovo anno inizierà più sereno per i 22 mila precari degli enti locali e per i sindaci che potranno avviare subito le proroghe annuali. L’Ars ha infatti recepito le norme nazionali per prolungare fino a tutto il 2016 i contratti in scadenza nel 2015. Quello che più conta però è che il governo è riuscito a stanziare subito 81 milioni di euro che sono già da oggi a disposizione dei Comuni. A differenza del passato, quindi, ancora prima che l’anno sia finito le giunte comunali potranno varare le proroghe senza la pericolosa caccia ai fondi del passato e il rischio che problemi finanziari avrebbero potuto interrompere il rapporto di lavoro impedendo la semplice proroga.