L’assessore al Bilancio taglia le spese ma non le auto blu del governo

IMG_20160406_134150COMUNICATO STAMPA

L’assessore al Bilancio taglia le spese ma non le auto blu del governo.

Palermo, 6 aprile 2016
Il Governo regionale manda allo sbaraglio decine di testimoni di giustizia (neo assunti) presso l’ufficio di Roma, senza garantire alcun tipo di salvaguardia della loro incolumità, ma trova i soldi per acquistare altre auto blu blindate (con tanto di optionals) da destinare alla propria sicurezza.
Mentre all”Assessorato Economia anche la carta igienica è diventata un genere di lusso, assistiamo all’ennesimo spettacolo indecente offerto da questi imbonitori della politica siciliana che, ogni giorno, operano nel tentativo di cucirsi addosso un improbabile vestitino di “moralità”.
L’assessore/commissario al Bilancio e i suoi fidi scudieri hanno sempre strombazzato ai quattro venti la volontà di imporre una politica di massimo rigore che, evidentemente, ancora una volta, dimostrano essere riservata soltanto ai cittadini siciliani, ai disoccupati e ai lavoratori.
L’assessore al Bilancio, inoltre, dichiara ripetutamente che le casse regionali sono esangui e, infatti, negli uffici regionali si è arrivati al paradosso, appunto, che non ci sono soldi neanche per acquistare la carta per fotocopie o, come già detto, la carta igienica offrendo, anche negli uffici aperti al pubblico e nei musei, uno spettacolo indecente e da terzo mondo ai visitatori.
Incredibilmente, però, tra le pieghe di un bilancio apparentemente tutto lacrime e sangue, ecco saltare fuori, come per magia, 224.378,92 euro per coprire l’acquisto d’urgenza (con decreto n. 1525 del 4 aprile 2016) di altre due auto blu blindate che vanno ad aggiungersi al già vasto parco macchine della Regione Siciliana.
<< Non possiamo più consentire – dichiarano Marcello Minio e Dario Matranga, segretari generali del Cobas-Codir – che i cittadini non conoscano il vero volto di questo governo e di questi politici. La “spending review”, infatti, vale soltanto per i fessi, per i siciliani, per i dipendenti e per quei poveri testimoni di giustizia mandati a Roma a rischiare la vita. Per stipendi, missioni, rimborsi spese e indennità destinati a assessori, politici e personale dell’ARS, invece – concludono Matranga e Minio – non ci sono mai stati né tagli né ritardi, tutto ciò è irricevibile.>>

“Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri” George Orwell

www.codir.it

Cantiere pensioni. Anticipo dell’assegno con penalizzazione, estensione dell’opzione donna: ecco le ipotesi allo studio per ritirarsi prima dal lavoro

Il Giornale. Pensioni. Boeri, tra anni prima col 9% in menoPensioni: come si può introdurre più flessibilità in uscita senza svuotare la riforma Fornero e scassare i conti pubblici?

Attorno a questa domanda si arrovellano tecnici e ministri.

Diverse sono le ipotesi allo studio: dall’opzione donna (un anticipo consistente rispetto ai requisiti richiesti dalla legge Fornero, ma che si paga a caro prezzo perché tutto l’assegno viene calcolato col metodo contributivo e quindi ci si rimette mediamente il 25-30%) all’anticipo dell’assegno con penalizzazione (una modifica degli attuali paletti messi dal governo Monti per ritirarsi dal lavoro 3 anni prima rispetto alle soglie fissate con delle riduzioni «di circa il 3% in meno per ogni anno di anticipo». Nella peggiore delle ipotesi quindi con il massimo sacrificio economico «se si va tre anni prima si perderebbe massimo il 9%»).

Articoli correlati

Trattenute irregolari ai dipendenti. La Regione rischia di pagare 10 milioni

Trattenuta del 2,50 irregolare
Giornale di Sicilia del 5 aprile 2016

Una trattenuta del 2,50% nella busta paga dei dipendenti regionali assunti dopo il 2000, una trattenuta che secondo i sindacati è illegittima e che adesso potrebbe costare all’amministrazione almeno 10 milioni di euro.

La denuncia parte dal Cobas/Codir che annuncia una valanga di ricorsi, sulla scorta di una serie di sentenze che sostengono le ragioni dei lavoratori.

Ricorsi che nei corridoi dell’assessorato temono siano fondati, tanto che stanno analizzando a fondo la questione.

Pubblico Impiego. Verso il rinnovo dei contratti?

Verso il rinnovo dei contratti
Repubblica del 5 aprile 2016

Gli stipendi degli statali sono fermi dal 2010 e, dopo la sentenza della Consulta – che ha dichiarato illegittima la prosecuzione dello stop – si attende la riapertura dei negoziati.

La Legge di Stabilità ha stanziato 300 milioni per il 2016, cifra ritenuta assolutamente insufficiente dai sindacati.

Tra pochi giorni il nuovo Documento di economia e finanza potrebbe prevedere altre novità (il rinnovo dovrebbe essere triennale).

In liquidazione Sviluppo Italia Sicilia. Incerto il futuro di 75 dipendenti

Liquidazione Sviluppo Italia
Giornale di Sicilia del 5 aprile 2016

Un’altra società partecipata in liquidazione. L’assemblea dei soci, che ha come socio unico la Regione, ha dato il via libera alla chiusura di Sviluppo Italia Sicilia, società con i conti in rosso, che si occupa di sostegno alle imprese, autoimpiego e autoimprenditorialità. Il liquidatore sarà Carmelina Volpe, ex presidente del Cda che si è dimessa nei giorni scorsi.

Incerto il futuro dei 75 dipendenti che già nei giorni scorsi avevano protestato davanti a Palazzo dei Normanni e all’assessorato regionale al Lavoro perché senza stipendi da oltre otto mesi.

Stando alle ultime notizie i 75 dipendenti dovrebbero finire nell’elenco unico della regione da cui le altre partecipate dovrebbero attingere al bisogno.