Referendum. Niente quorum. Vota il 32% degli aventi diritto

Oil platform P-51 (Brazil).jpgIl quorum al referendum sulle trivelle non è stato raggiunto: hanno votato solo il 32% degli elettori e quindi la consultazione non è valida.

Solo la Basilicata ha raggiunto il quorum: nella regione recentemente travolta dall’inchiesta Petrolio, sono andati a votare il 50,43 per cento degli elettori. Oltre il 40 per cento in Veneto e Puglia. In Sicilia vota il 28%. Poco peggio di noi solo Campania e Calabria al 25% (alle 00,30 dati ancora non definitivi).

Prezzi ancora in caduta. L’Istat: marzo ancora in deflazione. Crollano gli alimentari, allarme degli agricoltori

Repubblica - Prezzi in caduta. Siamo in deflazione
Repubblica del 15 aprile 2016

I prezzi al consumo su base annua sono calati dello 0,2 per cento, è il secondo mese di contrazione. Male anche l’Eurozona: a marzo inflazione zero.

Il dato più significativo, però, è il crollo dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto che diminuiscono dell’1,1% in termini tendenziali, dal -0,8% del mese precedente.

Del resto, se non rinnovano i contratti nel pubblico impiego e continuano ad aumentare le tasse (la diminuzione delle tasse da parte del governo Renzi è solo uno slogan), di soldi da spendere nelle tasche dei cittadini ne restano sempre meno.

La Grecia verso nuove misure austerity. Ma a nessuno viene in mente che la “cura” potrebbe essere sbagliata?

Grecia 3 miliardi di austerity
Il Sole 24 Ore del 17 aprile 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

I creditori della Grecia stanno considerando misure di ulteriore austerity, al di là di quelle già previste, che potrebbero scattare se Atene non centra i target di bilancio. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che le misure rientrano nel tentativo di ridurre le differenze fra l’Europa e il Fmi e di spezzare lo stallo che minaccia il salvataggio della Grecia. Nell’ambito della proposta, la Grecia dovrebbe firmare delle cosiddette misure d’emergenza per 3 miliardi di euro, che si andrebbero ad aggiungere ai 5 miliardi di aumento delle tasse e tagli spesa che la Grecia e i creditori stanno trattando. L’idea avrebbe l’appoggio della Germania.