Neo pensionati regionali riceveranno pensione provvisoria

Anticipo pensioneCome richiesto dal Cobas/Codir, i regionali in pensione che non percepiscono ancora l’assegno pensionistico, riceveranno una anticipazione in attesa che vengano definite le pratiche.

Ci saranno due fasce di trattamento. Chi ha una pensione che supera i 20 euro annui avrà un anticipo di 1.500 euro mensili. Chi è al di sotto di quella soglia riceverà un assegno di 800 euro mensili.

Attenzione!

Il provvedimento riguarderà, però, solo i neo pensionati per i quali il servizio gestione gestione giuridica ed economica del dipartimento di appartenenza abbia trasmesso al Fondo pensioni lo schema di decreto.

Nel link in basso le richieste del Cobas/Codir.

Faraone. Per le prossime elezioni regionali candidato sarà un renziano

FaraoneDice Faraone. Il candidato che dovrà ritentare la conquista di Palazzo d’Orleans sarà uno dell’area Renzi (anche se le altre correnti non si sono ancora espresse in questo senso e anzi preparano nomi alternativi).

«Non saremmo coerenti con quello che diciamo se poi non ci presentassimo alle prossime Regionali. Se diamo proposte e diamo l’idea di mettere sottosopra la Sicilia, sarebbe da ipocriti pensare che non presenteremo una candidatura».

«Ero dell’idea – continua Faraone – di andare a votare in anticipo in Sicilia perché non c’erano le condizioni per mantenere un livello di cambiamento. Poi col governo nazionale abbiamo deciso di proseguire, per mettere ordine alla Regione nella prospettiva della prossima legislatura. E ritengo che abbiamo fatto bene, portando avanti alcune riforme, difendendole contro chi ci attaccava».

Commento

Ma di che riforme parla?

Un piano per salvare i 1.700 ex sportellisti: a supporto dei Centri per l’Impiego

ScioperoGli ex sportellisti lavoreranno a supporto dei Centri per l’Impiego, svolgeranno attività che richiedono particolari competenze ma lo faranno attraverso agenzie ed enti regionali che li potranno selezionare tramite bandi pubblici: così la Regione proverà a salvare i 1.700 lavoratori della formazione esperti in politiche del lavoro.

L’obiettivo era quello di essere assorbiti nei Centri per l’Impiego.

In commissione Bilancio all’Ars era nato però uno scontro sull’uso delle risorse, dal momento che questo bacino costerebbe circa 50 milioni l’anno col rischio di assorbire l’intero budget dei fondi destinati ai poveri.

Ieri in commissione Bilancio l’assessore Gianluca Miccichè ha portato la proposta definitiva, che è stata valutata dagli uffici per essere giuridicamente inattaccabile e che ha ricevuto il via libera di tutti gli altri partiti politici di maggioranza e opposizione.