Ecco la documentazione richiesta per i ricorsi: quello del 2,50 e quello sul mancato rinnovo contrattuale (riservati agli iscritti).

Nei prossimi giorni sarete contattati da un rappresentate del Cobas/Codir per la sottoscrizione dei ricorsi.

Il primo, quello contro l’illegittima trattenuta del 2,50% è totalmente gratuito per gli iscritti in tutte le fasi del giudizio.

Il ricorso relativo ai danni per il mancato rinnovo contrattuale avrà un costo complessivo di 50 euro compreso di IVA, c.p.a. e contributo unificato e sarà presentato in tutti i Tribunali del Lavoro siciliani.

Stralcio comunicato

Per ottimizzare i tempi tenete pronta la documentazione indicata di seguito.

RICORSO CONTRO L’ILLEGITTIMA TRATTENUTA DEL 2,50% SUL TFR

  1. copia documento di identità e codice fiscale
  2. copia contratto di assunzione o certificato di servizio
  3. copia di una busta paga valevole per ciascun anno dal 2011 o dalla data di assunzione
  4. copia richiesta interruzione termini prescrizione
  5. copia dichiarazione sostitutiva ai fini reddituali

Risarcimento da mancato rinnovo contrattuale

  1. copia documento di identità e codice fiscale
  2. copia contratto di assunzione o certificato di servizio
  3. copia di una busta paga valevole per ciascun anno dal 2010 al 30.07.2015
  4. copia dichiarazione sostitutiva ai fini reddituali

Finanziaria bis: via libera ai prepensionamenti negli enti regionali

Stralcio
DDL Stralcio

La manovra stralcio della Finanziaria è arrivata a Sala d’Ercole, che ha iniziato a discuterla approvando subito il primo articolo, che avvia i prepensionamenti con la legge pre-Fornero, in tutti gli enti controllati della Regione, comprese le Camere di commercio. Quindi potrà andare in pensione anche chi ha meno di 65 anni di età e non ha 40 anni di contributi: una norma, questa, che riguarda moltissimi lavoratori.

Rapporto sulla corruzione. Italia penultima tra i paesi UE e 61ª nel mondo e c’è chi osa criticare Davigo

Italia Oggi del 23 aprile 2016 - La corruzione italiana è al top
ItaliaOggi del 23 aprile 2016

L’annuale classifica conferma la pessima reputazione del nostro Paese sul fronte delle tangenti. Tra i 28 membri dell’Unione fa peggio solo la Bulgaria, mentre ci battono in trasparenza anche Romania e Grecia. Vince la Danimarca, ultime Somalia e Corea del Nord.