FMI sull’uscita del Regno Unito dalla Ue. Europa a rischio

Corriere della Sera - Brexit. A rischio l'Europa
Corriere della Sera del 14 aprile 2016

La Brexit mette in pericolo un “asset” che ha un valore enorme per tutto il mondo: il lavoro di integrazione europea che è stato pazientemente costruito negli ultimi cento anni.

Secondo Nouriel Roubini un evento di Brexit creerebbe tutta una serie di incertezze, scatenando un effetto a catena pericoloso in Europa. Tale da mettere a repentaglio l’esistenza stessa del blocco a 29.

“Catalani e scozzesi inizieranno a chiedere anche loro l’indipendenza” dagli stati sovrani di Spagna e Regno Unito. Crescerebbe inoltre il disagio in alcuni Stati membri dell’area settentrionale virtuosa dell’Unione Europea come la Svezia, che incomincerebbero a mettere in dubbio la loro appartenenza all’area euro.

L’incidente, purtroppo, è sempre dietro l’angolo ma al referendum 2 italiani su 3 non hanno votato

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La piattaforma prima dell’inabissamento

“Petrolio nel fiume, petrolio nel fiume”. Erano le 20 di domenica 17 aprile quando nella sala operativa dei vigili del fuoco di Genova è scattato l’allarme. L’acqua del rio Fegino in pochi minuti si è colorata di nero. L’odore acre in pochi istanti si è diffuso tra le case, mentre il greggio ha cominciato a correre veloce verso il mare. Difficile, in piena notte, nel buio, valutare l’entità della perdita e dell’inquinamento. Impossibile capire quanto petrolio sia arrivato fino in mare.

A cedere è stato un tubo dell’oleodotto della raffineria Iplom che si trova a poca distanza dal Fegino.

D’accordo, a Genova non si è trattato di una piattaforma. Ma quanti di coloro che non hanno votato si ricordano del disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon avvenuto nel 2010 nel Golfo del Messico?

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Lo sversamento in mare del petrolio osservato da un satellite della NASA il 17 maggio 2010